Giovanni Fattori – Senza titolo
Fattori Giovanni

- Tecnica: Inchiostro su carta
- Dimensione: 23x19
- Anno: Fine XIX inizio XX sec.
- Certificato: Autenticità
- Stato di conservazione: Ottimo
- Codice prodotto: VMAN001
Visualizzazioni 407
DESCRIZIONE
Le tematiche a sfondo sociale nell’arte cominciano a prendere rilievo verso la metà del XIX secolo, in concomitanza con il diffondersi della questione sociale nelle varie società europee. L’opera di pittori come Millet o Daumier, per esempio, privilegiava soggetti legati alla vita nei campi, il lavoro in fabbrica o gli scioperi. In Italia tra i primi pittori molto impegnati su temi sociali ricordiamo Pellizza da Volpedo e, in epoca contemporanea, Renato Guttuso.
L’opera mostra come la qualità tecnica di Giovanni Fattori fosse eccellente non solo a livello pittorico, ma anche in un ambito più grafico. In questo caso, infatti non potendo utilizzare il mezzo espressivo della macchia e del colore l’artista dimostra come attraverso un intricato grafismo lineare riesca a raggiungere un grande livello di espressività verista. Con pochi segni grafici, infatti, Fattori riesce a rendere la volumetria del soggetto e a delineare il gioco delle ombre e delle luci. Ma soprattutto, anche da questo disegno viene fuori lo sforzo fisico, la fatica e la polvere dovuti al duro lavoro.
Giovanni Fattori, nato nel 1825 a Livorno e scomparso a Firenze nel 1908, è stato uno dei più importanti pittori italiani del XIX secolo in quanto tra i maggiori esponenti del Macchiaiolismo. Parallelamente con l’impressionismo francese, a partire dalla seconda metà dell’Ottocento, il Macchiaiolismo si pose come reazione alla pittura accademica, utilizzando, però, come mezzo espressivo la stesura a macchia. Per questo gruppo di pittori, infatti, la visione è creata dalla luce come un insieme di macchie di colori. L’attenzione di Giovanni Fattori e degli altri macchiaioli, fu incentrata sempre su tematiche a sfondo sociale, in concomitanza con il movimento Verista in letteratura.