Giuseppe Succi – Pesci
Succi Giuseppe
- Tecnica: Olio su tela
- Dimensione: 80x60
- Codice prodotto: ecas005
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DESCRIZIONE
Il genere della “Natura Morta” vede la luce agli inizi del XVII secolo. Consiste nella rappresentazione di composizioni di soggetti inanimati, nella maggior parte dei casi fiori o frutta. Se all’inizio della sua storia era un’occasione per i pittori per cimentarsi in una riproduzione naturalistica o fotografica della realtà, con l’arte contemporanea la “Natura Morta” diventa anche un modo di interpretare la realtà. Infatti, come accadrà per esempio nell’avanguardia cubista o in Giorgio Morandi, la ricerca profonda sugli oggetti verrà finalizzata ad una rappresentazione concettuale, portata oltre il semplice dato sensibile. Nel caso della presente opera l’artista propone il soggetto della natura morta con pesci, ovvero una composizione in cui, invece dei frutti, prevalgono elementi di fauna marina, spesso collocati in riva al mare. Un pittore famoso nell’esecuzione di questo tipo di soggetti fu, ad esempio, Filippo De Pisis.
Tra i vari registri stilistici adottati da Giuseppe Succi vi è una serie di opere in cui l’artista cerca di dare una rappresentazione della realtà trasfigurata nella dimensione sfuggevole del tempo e del ricordo. Per questo gli oggetti quasi perdono la loro consistenza fisica e il dato sensibile si riduce a poche tracce sintetiche. Tutto, sia i soggetti che lo spazio, è composto di una sostanza eterea ed inafferrabile, senza una vera e propria forma su una superficie bidimensionale. I soggetti sono costruiti da un incerto contorno e da pochi colpi guizzanti di pennello. All’interno la stessa sostanza delle cose si mescola con il paesaggio sullo sfondo, in un tutt’uno con lo spazio. Quest’ultimo, a sua volta, è ottenuto tramite leggere pennellate, quasi trasparente nell’essenza sfuggevole della realtà trasfigurata nel ricordo. Anche la gamma cromatica esprime un’idea di inconsistenza ed ineffabilità, impostata su una gamma di grigi.
Giuseppe Succi è nato a Bagnacavallo nel 1914. La sua produzione artistica si è divisa tra nature morte, composizione floreali, magici paesaggi e il soggetto ricorrente dei Pulcinella impegnati in numeri da circo. In tutti i casi la sua arte è venata di una sottile magia che sposta la rappresentazione sul piano della irrealtà.