Giusi Boncinelli – Senza titolo

DESCRIZIONE

Il ritratto è una delle più diffuse espressioni artistiche nell’ambito soprattutto della pittura, ma anche della scultura, in tutte le epoche. Il ritratto è, in primo luogo, una descrizione del soggetto rappresentato, un tentativo di riportare in modo veritiero e naturale la sua fisionomia e le sue caratteristiche individuali. Con l’evolversi progressivo della ricerca artistica alla descrizione fisionomica del soggetto si è affiancata anche quella psicologica. Pertanto il ritratto, nei secoli, è diventato anche un mezzo d’indagine introspettiva sul soggetto, sul suo carattere e il suo stato d’animo. Sono intervenuti, a favore di questo tipo d’indagine, i processi di astrazione portati dall’arte contemporanea.

Le opere della pittrice Giusi Boncinelli si distinguono per un fare artistico decisamente espressionista. L’artista parte dalla registrazione dei dati sensibili di cui rimane una traccia ben evidente nell’opera. Tuttavia il soggetto viene completamente trasfigurato dalla stesura pittorica usata da Giusi Boncinelli. Il colore viene usato in maniera quasi gestuale, in modo da trasmettere le emozioni dell’artista sulla figura stessa. Quest’ultima, così, viene sintetizzata in modo potentemente espressivo, ritrovandosi strutturata da una pittura densa, materica e quasi divisionista, che la ingloba in un impasto dinamico e cangiante. Infatti la caratteristica più rilevante delle opere di questa artista è proprio l’accentuata policromia che viene a determinarsi nelle sue composizioni.

La pittrice Giusi Boncinelli è nata nel 1934. La sua produzione artistica si distingue per un’approfondita ricerca sulla figura femminile. Il suo fare artistico può essere definito un espressionismo del colore, per mezzo del quale sintetizza le figure in una stesura pittorica gestuale.

RICHIESTA INFORMAZIONI