Guido De Carolis – Ulivi salentini
De Carolis Guido
Il paesaggio è stato da sempre protagonista nella ricerca artistica, sia come ambientazione, come sfondo, ma anche come soggetto esso stesso. La descrizione naturalistica del paesaggio è stata una delle maggiori aspirazioni per gli artisti di ogni epoca. Ogni periodo storico ha dato la propria interpretazione del paesaggio contribuendo all’evoluzione della sua descrizione: dapprima con […]
- Tecnica: Tecnica mista
- Dimensione: 18x24
- Anno: 2006
- Certificato: Si
- Codice prodotto: GCOS001
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DESCRIZIONE
Il paesaggio è stato da sempre protagonista nella ricerca artistica, sia come ambientazione, come sfondo, ma anche come soggetto esso stesso. La descrizione naturalistica del paesaggio è stata una delle maggiori aspirazioni per gli artisti di ogni epoca. Ogni periodo storico ha dato la propria interpretazione del paesaggio contribuendo all’evoluzione della sua descrizione: dapprima con una ricerca sullo spazio, tramite la prospettiva brunelleschiana nel primo Rinascimento; poi sulla resa atmosferica nel Cinquecento; fino ad arrivare alla rappresentazione di ogni singola vibrazione della luce sugli oggetti nell’Impressionismo.
I paesaggi di Guido De Carolis evidenziano come questo artista abbia raggiunto, nel suo percorso pittorico, una maturità post-impressionista. La composizione è tutta costruita per mezzo del colore e le pennellate hanno un notevole valore strutturale. Lo scopo del pittore, dunque, non è quello di riportare il dato sensibile del paesaggio, ma di carpirne l’essenza stessa, la sua sostanza. A questo fine interviene la pennellata, ricca di materia, che, nonostante l’essenzialità della rappresentazione scompone lo spazio su diversi piani, registrando le vibrazioni della luce e della vita sul soggetto. Cosi in una superficie sostanzialmente bidimensionale, schiacciata in primo piano, gli oggetti vengono costruiti dall’artista per mezzo di grossi tocchi di pennello densi di colore o da guizzi più calligrafici. In questa particolare opera possiamo constatare come De Carolis usi una pennellata ancora più corposa che distribuisce il colore anche in rilievo. Gli impasti molto densi di Guido De Carolis mostrano una certa somiglianza con la maniera pittorica di Vincent Van Gogh, così come la gestualità concitata, che cerca di evocare una spiritualità della terra, come nel maestro olandese.
L’artista Guido De Carolis mostra di avere una notevole tecnica pittorica fondata su una stesura materica del colore ed una composizione a larghe pennellate di ispirazione post-impressionistica.