Gustavo Boldrini – Maternità
Boldrini Gustavo
L’opera presenta una marcata vocazione espressionista, ovvero la tendenza a porre l’accento sull’espressione delle emozioni. L’arte espressionista vuole gridare al mondo i propri stati d’animo e ostentarli con passione. Sul piano formale ciò si traduce in una resa sommaria delle figure, attraverso un tratto molto nervoso e movimentato, nonché nell’uso di una gamma cromatica violenta. […]
- Tecnica: Olio su tela
- Dimensione: 50x70 , con cornice 70x90
- Certificato: Timbro del gallerista
- Stato di conservazione: ( nella parte del retro un piccolo taglio in alto a sinistra )
- Codice prodotto: SDOV002
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DESCRIZIONE
L’opera presenta una marcata vocazione espressionista, ovvero la tendenza a porre l’accento sull’espressione delle emozioni. L’arte espressionista vuole gridare al mondo i propri stati d’animo e ostentarli con passione. Sul piano formale ciò si traduce in una resa sommaria delle figure, attraverso un tratto molto nervoso e movimentato, nonché nell’uso di una gamma cromatica violenta. Tali caratteristiche si trovano nelle avanguardie storiche dell’espressionismo: il Fauvismo e il movimento Die Brucke in Germania.
Lo stile di Gustavo Boldrini è profondamente espressionista. Egli parte da una sintesi formale brutale che riduce il soggetto ai minimi termini di elementari gesti pittorici. Così, anche in questa opera possiamo apprezzare come la struttura del soggetto venga determinata da un largo tratto nero, dal movimento curvilineo spezzato e convulso. Il colore viene steso in campiture compatte. Le tonalità cromatiche sono aggressive e violente, come nella migliore tradizione della fascia fauve-espressionista, e non rispettano la verità naturale ma hanno una valenza spirituale ed emotiva.
Gustavo Boldrini è nato a Venezia nel 1927 ed è scomparso a Salsomaggiore Terme nel 1987. Le sue opere sono state esposte in numerose mostre personali e collettive. Nel 1955, a Parigi, la mostra del “VI Salon de la Jeune Peinture e sempre nello stesso anno quella della “XIX Biennale Nazionale d’Arte Città di Milano”, presso il Palazzo della Permanente. Tra il 1955 ed il 1956, a Roma, la mostra della “VII Quadriennale nazionale d’arte”. Nel 1956 a Venezia, la mostra della “Esposizione internazionale d’arte di Venezia” . Inoltre vanno ricordate la partecipazione a quattro edizioni della “Biennale d’Arte Triveneta” e la partecipazione nel 1959 ad un’edizione della “Biennale nazionale” di San Marino.