Guvyber – Veduta veneziana

DESCRIZIONE

Il dipinto può essere definito una scena di genere, ovvero la rappresentazione di un episodio di vita quotidiana che, apparentemente, non ha alcun elemento significativo. Questo tipo di soggetti domestici furono a lungo considerati come minori e cominciarono a diffondersi, nell’arte occidentale, solo a partire dal XVII secolo. Solo con lo sviluppo delle correnti realistiche ottocentesche i soggetti della vita di tutti i giorni furono considerati della stessa importanza di quelli storici o religiosi. Nello specifico possiamo notare come, nel soggetto, questa opera Guvyber si rifaccia alla scena di genere tradizionale settecentesca, dove la passeggiata delle due figurine in abiti d’epoca diviene il pretesto per dare vita ad una suggestiva veduta veneziana.

Se il soggetto di questa opera, come abbiamo visto, affonda le radici in una tradizione squisitamente settecentesca, al contrario, l’interpretazione che ne dà Guvyber, è compitamente contemporanea. Infatti lo stile impressionistico e corsivo delle scene di genere tipicamente veneziane viene mutato, dall’artista, in una stesura espressionistica, quasi gestuale. Così la costruzione degli oggetti diviene ancora più sintetica e si nutre della forza del gesto, con il quale il pittore vuole comunicare una tensione esistenziale più moderna. In tutto ciò è evidente come la veduta veneziana venga costruita con dei tocchi rapidi ma densi di materia pittorica.

L’artista Guvyber, come possiamo constatare dall’analisi di questa opera, si distingue per una ricerca pittorica che si ricollega alla scena di genere veneziana settecentesca per darne un’interpretazione contemporanea espressionista, assolutamente originale.

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