Hector Zablach – Donna con le pannocchie
Zablach Hector

- Tecnica: Olio su tela
- Dimensione: 70x70
- Codice prodotto: GDEC001
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DESCRIZIONE
Il ritratto è una delle più diffuse espressioni artistiche nell’ambito soprattutto della pittura, ma anche della scultura, in tutte le epoche. Il ritratto è, in primo luogo, una descrizione del soggetto rappresentato, un tentativo di riportare in modo veritiero e naturale la sua fisionomia e le sue caratteristiche individuali. Con l’evolversi progressivo della ricerca artistica alla descrizione fisionomica del soggetto si è affiancata anche quella psicologica. Pertanto il ritratto, nei secoli, è diventato anche un mezzo d’indagine introspettiva sul soggetto, sul suo carattere e il suo stato d’animo. Sono intervenuti, a favore di questo tipo d’indagine, i processi di astrazione portati dall’arte contemporanea
Nella sua produzione pittorica l’artista Hector Zablach si distingue per una qualità formale davvero eccellente. Lo possiamo vedere nei molti ritratti che ha eseguito, nei quali, anche se i soggetti sono diversi, rimane costante l’altissimo senso per una resa naturalistica interpretata in chiave moderna. Infatti, nonostante la registrazione dei dati fisionomici sia impeccabile, Zablach vuole rifuggire da qualsiasi intento di idealizzazione del soggetto. Per questo i suo personaggi sono carichi di una vitalità reale data dalla genuinità dei gesti, delle pose, a volte quasi casuali, e dalle profonde vibrazioni esistenziali che riesce a trasmettere dipingendo. Infatti la stesura pittorica di Hector Zablach si distingue per una grande complessità ed un senso moderno della resa naturalistica. Il suo tratto è mobile ed in alcuni casi più sintetico, nell’ottenimento di una dimensione davvero realistica e dunque
viva, della figura umana.
Hector Zablach è un pittore che ha viaggiato molto, entrando in contatto con diversi ambienti artistici, ma sempre portandosi dietro il proprio bagaglio culturale. Originario di Santiago del Cile, dove ha visto la luce nel 1934, Hector Zablach è giunto in Europa negli anni ’70, dove ha intrecciato prolifici rapporti con artisti come Baj, Guttuso e Cassinari. In Italia, nell’occasione della Mostra d’arte contemporanea ad Asiago, alla quale partecipa, troverà I’anello di congiunzione tra l’arte europea e la pittura sud-americana