Ivan Karpoff – Senza titolo

DESCRIZIONE

Il genere della “Natura Morta” vede la luce agli inizi del XVII secolo. Consiste nella rappresentazione di composizioni di soggetti inanimati, nella maggior parte dei casi fiori o frutta. Se all’inizio della sua storia era un’occasione per i pittori per cimentarsi in una riproduzione naturalistica o fotografica della realtà, con l’arte contemporanea la “Natura Morta” diventa anche un modo di interpretare la realtà. Infatti, come accadrà per esempio nell’avanguardia cubista o in Giorgio Morandi, la ricerca profonda sugli oggetti verrà finalizzata ad una rappresentazione concettuale, portata oltre il semplice dato sensibile.

Il pittore Ivan Karpoff mostra nelle sue opere una visione altamente lirica della realtà, che si tratti di un paesaggio o di una natura morta. Questo suo romanticismo si traduce in impasti coloristici tramite i quali gli oggetti si fondono nello spazio in un’atmosfera calda e avvolgente. La prevalenza del colore porta ad un certo grado di sintesi che si riscontra in una veste formale corsiva, di ispirazione post-impressionistica.

Ivan Karpoff è stato un pittore di origine russa conosciuto anche come F. Dessi. Nato a Novočerkassk nel 1898 comincia a formarsi nel suo paese. Dopo la guerra vince una borsa di studi che gli permette di trasferirsi a Milano dove si diploma all’Accademia di Brera sotto la guida di Ambrogio Alciati. Divenne molto popolare per la sua produzione che univa una sensibilità tipicamente slava alla veduta paesaggistica lombarda. Scomparve a Milano nel 1970.

RICHIESTA INFORMAZIONI