Lionello Trabuio – Senza titolo
Trabuio Lionello

Lionello Trabuio, durante la sua carriera pittorica ha ideato un proprio personale linguaggio artistico denominato “Trasvisismo”. Si tratta di un tipo di rappresentazione basata su una percezione che va al di là dei cinque sensi allo scopo di indagare nuove dimensioni. Per questo la produzione di Trabuio può essere collegata alle istanze surrealiste o simboliste, […]
- Tecnica: Olio su tela
- Dimensione: 100x80
- Codice prodotto: FBOZ004
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DESCRIZIONE
Lionello Trabuio, durante la sua carriera pittorica ha ideato un proprio personale linguaggio artistico denominato “Trasvisismo”. Si tratta di un tipo di rappresentazione basata su una percezione che va al di là dei cinque sensi allo scopo di indagare nuove dimensioni. Per questo la produzione di Trabuio può essere collegata alle istanze surrealiste o simboliste, soprattutto nei dipinti dove compare anche l’elemento figurativo ( in casi come questo egli parlava di Trasvisismo Figurativo). In altre opere, invece, l’artista si lascia andare completamente ad una composizione espressionista ed astratta. Caratteristica comune è il fatto che, nelle opere di Lionello Trabuio, tutto si trova immerso in una dimensione visionaria che l’artista è stato capace di creare grazie alla sua alta sensibilità. A livello formale Trabuio crea uno spazio in cui vengono sovvertite le leggi del tempo e dello spazio e conduce questa operazione completamente tramite la stesura pittorica. Infatti è fondamentale la componente gestuale nella definizione della nuova dimensione percettiva in cui si inserisce il soggetto dell’opera. Gestualità che si connota come una serie di grossi tocchi di colore, densi, quasi materici. Come di consueto la tavolozza di Lionello Trabuio è fondata su tonalità brillantissime, piene di luce.
Lionello Trabuio è nato a San Liberale di Marcon nel 1945. I primi trent’anni della sua vita sono stati segnati da numerosi eventi negativi. Il suo modo per reagire alle avversità è stato proprio quello di dedicarsi alla pittura che diventerà la sua ragione di vita. Nel 1981 dipinge la chiesa di San Liberale. Nel 1993 una poetessa di Volpago di Montello lo ospita in una casa nel bosco dove troverà un contatto diretto con la natura che lo porterà ad elaborare il Trasvisismo.