Lorenzo Bursi – Marina
Bursi Lorenzo
Il paesaggio è stato da sempre protagonista nella ricerca artistica, sia come ambientazione, come sfondo, ma anche come soggetto esso stesso. La descrizione naturalistica del paesaggio è stata una delle maggiori aspirazioni per gli artisti di ogni epoca. Ogni periodo storico ha dato la propria interpretazione del paesaggio contribuendo all’evoluzione della sua descrizione: dapprima con […]
- Tecnica: olio su tela
- Dimensione: 50x60
- Anno: 1995
- Certificato: non presente
- Codice prodotto: SCAS002
Visualizzazioni 643
DESCRIZIONE
Il paesaggio è stato da sempre protagonista nella ricerca artistica, sia come ambientazione, come sfondo, ma anche come soggetto esso stesso. La descrizione naturalistica del paesaggio è stata una delle maggiori aspirazioni per gli artisti di ogni epoca. Ogni periodo storico ha dato la propria interpretazione del paesaggio contribuendo all’evoluzione della sua descrizione: dapprima con una ricerca sullo spazio, tramite la prospettiva brunelleschiana nel primo Rinascimento; poi sulla resa atmosferica nel Cinquecento; fino ad arrivare alla rappresentazione di ogni singola vibrazione della luce sugli oggetti nell’Impressionismo.
L’opera individua una fase espressionista dell’artista Lorenzo Bursi. La resa del paesaggio è sottoposta ad un processo di sintesi davvero estremo. Gli elementi della veduta sono realizzati con pochi tocchi di pennello che riducono tutto all’essenziale. Ma ciò che l’esecuzione del paesaggio perde in resa naturalistica dei dati sensibili, guadagna enormemente in espressività. Infatti l’uso di una tecnica piuttosto diluita che stende un colore quasi immateriale, trasferisce nell’opera una forza espressiva che deriva da una connessione diretta tra la percezione dell’artista e il suo gesto pittorico. In linea con il carattere espressionista della rappresentazione anche i colori vanno oltre il dato naturalistico, assumendo una valenza emotiva e spirituale.
Lorenzo Bursi è un artista che si è occupato soprattutto del tema del paesaggio. Il suo linguaggio, tendenzialmente espressionista, fa leva sulle potenzialità di una stesura diluita del colore.