Lorenzo Palazzi – Montmartre a Parigi
Palazzi Lorenzo
- Tecnica: Olio su faesite
- Dimensione: 70x50
- Codice prodotto: SRIS002
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DESCRIZIONE
Il dipinto può essere definito una scena di genere, ovvero la rappresentazione di un episodio di vita quotidiana che, apparentemente, non ha alcun elemento significativo. Questo tipo di soggetti domestici furono a lungo considerati come minori e cominciarono a diffondersi, nell’arte occidentale, solo a partire dal XVII secolo. Solo con lo sviluppo delle correnti realiste ottocentesche i soggetti della vita di tutti i giorni furono considerati della stessa importanza di quelli storici o religiosi. In particolare furono gli impressionisti a prediligere soggetti legati alla vita moderna in ambientazioni urbane e borghesi. I temi iconografici preferiti dell’artista Lorenzo Palazzi sono le scene di genere, tra episodi di vita quotidiana, gustose processioni di pretini o curiose scene di marinai e suore a passeggio sul lungomare.
Lo stile pittorico di Lorenzo Palazzi è strettamente connesso all’ambiente in cui l’artista è si è formato, quella Scuola Labronica in cui si è sviluppata una raffinatissima pittura di paesaggio e di genere sulle premesse del Post-Impressionismo e del Post-Macchiaiolismo. Si può vedere come, infatti, tutta la struttura compositiva delle opere di Palazzi sia impostata su una pennellata estremamente veloce e corsiva che abbozza i soggetti con pochi rapidi tocchi. La sensazione di immediatezza della resa è estrema. Così come notevole è l’importanza che viene ad assumere il colore, molto denso, con alcune pennellate cariche di un bianco portatore di luce.
Lorenzo Palazzi è stato un pittore di Livorno, nato nel 1921 e scomparso nel 1990. La sua formazione è avvenuta sotto la guida del nonno, il Professor Anselmi, restauratore ai Musei Nazionali. Tutta la sua parabola artistica si è svolta all’insegna di una pittura di genere tipicamente labronica, arrivando anche a dei notevoli successi di critica e di pubblico. Palazzi ha partecipato alla prima Quadriennale dell’Arte a Torino e in seguito alla fiera Internazionale 2000 a Bologna.