Luciano Minguzzi – Cane
Minguzzi Luciano
- Tecnica: Serigrafia
- Dimensione: 65x50
- Anno: XX Secolo
- Stato di conservazione: Ottimo
- Tiratura: 38/75
- Codice prodotto: MDELI014
Visualizzazioni 916
DESCRIZIONE
I ritratti di animali nell’arte hanno origini antichissime, tanto da comparire anche sulle pitture rupestri di epoca primitiva. Per questioni di culto vari tipi di animali compaiono nelle testimonianze di diverse civiltà di epoca antica. E’ soprattutto nel medioevo, nell’ambito del Gotico Internazionale, che le raffigurazione di animali si diffondono come veri e propri ritratti dal vero, sia all’interno di opere o nei quaderni di disegni e bozzetti. La presenza degli animali come soggetti nell’arte rimarrà costante fino all’epoca contemporanea.
Più conosciuto per la sua opera scultorea Luciano Minguzzi è autore anche di una raffinatissima produzione di stampe. Come possiamo vedere da questa litografia egli, come nelle opere plastiche, parte dalla realtà fenomenica e la deforma con finalità espressive. Tale deformazione agisce sia sul piano della sintesi formale, che su quello della scomposizione cubista. Il risultato è praticamente un’opera di arte astratta che mantiene solo un debole legame con i dati sensibili. Sul piano formale la struttura viene costruita da un largho tratto nero, mentre il colore si stende in dense campiture.
Luciano Minguzzi è stato il più importante scultore bolognese del Novecento, nato nel 1911 e scomparso nel 2004. Si formò inizialmente nell’Accademia della sua città, in seguito, grazie ad una borsa di studio compì dei soggiorni a Parigi e a Londra. Nel 1933 aveva già ottenuto il suo primo premio alla Quadriennale di Roma. Nel dopoguerra realizzò l’importante Monumento ai Partigiani presso Porta Lame a Bologna.