Luigi Castiglioni – Senza titolo

Luigi Castiglioni – Senza titolo

Castiglioni Luigi

  • Tecnica: dipinto su carta
  • Dimensione: 52x60

  • Certificato: Non presente
  • Codice prodotto: CMUZ002

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DESCRIZIONE

I fiori come soggetto a sé cominciano a comparire all’interno delle “nature morte”, genere che vede la luce agli inizi del XVII secolo. In seguito l’attenzione dei pittori per il mondo floreale, soprattutto con gli impressionisti, si fa sempre maggiore, in quanto occasione straordinaria per catturare vibrazioni cromatiche e luminose. Così i fiori cominciano a comparire non solo nei vasi, ma anche immersi nel loro paesaggio naturale. Se all’inizio della sua storia era un pretesto per i pittori per cimentarsi in una riproduzione fotografica della realtà, con l’arte contemporanea il soggetto dei fiori diventa anche un modo di interpretare la realtà.

La peculiarità più rilevante di questa opera di Luigi Castiglioni consiste nel fatto che viene raggiunto un perfetto equilibrio tra mimesi e lirismo. Infatti alla base del linguaggio sostanzialmente figurativo dell’artista troviamo, indubbiamente, una perfetta resa naturalistica dei fiori. Il pittore si distingue per la riproduzione perfetta di ogni singolo petalo, anche con una certa consistenza plastica e una conseguente determinazione dello spazio all’interno del dipinto anche in una generale decontestualizzazione. Allo stesso tempo, però, la forza espressiva dello stile risiede essenzialmente negli interventi pittorici. La pennellata è viva, di ispirazione impressionistica, pronta a registrare sui fiori e sulle foglie ogni singola vibrazione luminosa o atmosferica. Inoltre risulta fondamentale l’accesa policromia che Luigi Castiglioni raggiunge in questa opera, con forti contrasti tra tonalità brillanti e piene di luce, certo collegata alla sua attività di cartellonista e scenografo.

Nato a Milano nel 1936, Luigi Castiglioni entra all’Accademia di Belle Arti di Brera e organizza la sua prima mostra a quattordici anni. Diventa decoratore alla Scala di Milano e viene scelto da Federico Fellini per la scenografia del suo capolavoro cinematografico ”La dolce vita”. Arriva a Parigi nel 1960 dove espone i suoi dipinti improntati ad un surrealismo onirico. La svolta decisiva avviene nel 1972, quando Rodolfo Sabbatini, organizzatore di memorabili incontri di boxe, gli affida l’incarico di preparare il manifesto per il titolo mondiale dei pesi medi tra Jean Claude Bouttier e Carlos Monzon. Castiglioni è scomparso a Parigi nel 2003.


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