Mario Gambaro – Testa di cavallo
Gambaro Mario
L’opera fa parte di una serie dedicata al soggetto del cavallo, realizzata da un gruppo di importanti artisti come Alberto Rocco, Kurt Mair, Mario Gambaro, Stefano Marvulli e Paolo Bottega. Animale nobile, simbolo di bellezza ed armonia, il cavallo è stato più volte un soggetto protagonista nella storia dell’arte. A partire dal Trecento la sua […]
- Tecnica: Scultura in vetro di Murano a scavo con colori blu, oro e argento
- Dimensione: 13x15,5x3.5
- Anno: 1997
- Tiratura: XV/LXXII
- Codice prodotto: ALRAS003
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DESCRIZIONE
L’opera fa parte di una serie dedicata al soggetto del cavallo, realizzata da un gruppo di importanti artisti come Alberto Rocco, Kurt Mair, Mario Gambaro, Stefano Marvulli e Paolo Bottega. Animale nobile, simbolo di bellezza ed armonia, il cavallo è stato più volte un soggetto protagonista nella storia dell’arte. A partire dal Trecento la sua presenza è sempre stata d’obbligo nelle scene di battaglia o nei monumenti equestri e, per i pittori e gli scultori, una sfida quella di rappresentarlo con precisione anatomica e resa naturalistica.
La scultura è un’eccellente opera in vetro di Murano, di cui la vetreria Gambaro e Poggi è sempre stata una delle massime espressioni. Le sculture e gli oggetti di design realizzati da Mario Gambaro trovano tutto il loro valore estetico, immediato ed oggettivo, nella purezza formale che è in grado di dare la lavorazione del prezioso vetro di Murano, in questo caso con l’aggiunta di inserti oro ed argento. E così la testa di cavallo, realizzata da Mario Gambaro, si esplica come una forma concreta, racchiusa dalla curva tesa della movimentata criniera. Il soggetto, essenziale, trova il suo valore estetico proprio nella purezza del disegno e del materiale vetro.
Mario Gambaro è nato a Murano nel 1941 ed ha sempre vissuto e lavorato nell’isola. Da almeno cinque generazioni c’è sempre stato un maestro vetraio importante nella sua famiglia. Ha iniziato il suo apprendistato a soli 13 anni, guidato da Alfredo Barbini. Aveva 20 anni quando ha iniziato a lavorare come maestro presso Seguso Vetri d’Arte. Ha lavorato a stretto contatto con Archimede Seguso, con Livio Seguso e con Pino Signoretto. All’inizio degli anni settanta si trasferisce e inizia a lavorare per Vincenzo Nason dove realizza riproduzioni per uno splendido catalogo, “Vecchia Murano”. Nel 1974, insieme al cognato Bruno Poggi, apre la Vetreria Artistica Gambaro & Poggi dove ha lavorato come maestro e direttore artistico fino alla sua scomparsa, avvenuta nel 2020.