Michele Cascella – Sul Volturno

DESCRIZIONE

Nel corso della sua vita Michele Cascella torna spesso alla rappresentazione del paesaggio. In questo caso raffigura il Volturno, fiume più lungo dell’Italia meridionale che nasce in Molise e sfocia a Castel Volturno nel Mar Tirreno. Non solo, lo stesso nome lo porta una divinità fluviale ed è il dio etrusco e poi romano di tutto ciò che scorre. In questo caso vediamo proprio gli alberi che pendono verso la corrente, le persone che camminano lungo il fiume e una piccola barchetta, forse con dei pescatori?, che galleggia serenamente sulle calme acque del fiume.

Sia nell’opera pittorica che in quella incisoria possiamo notare lo straordinario valore tecnico del fare artistico di Michele Cascella. Nelle sue opere tutta la struttura è determinata da un complicatissimo tratteggio che dà forma alle cose, crea i volumi, misura lo spazio. Il risultato è una composizione che, oltre a mostrare una grande perizia dal punto di vista del disegno, individua le vibrazioni della luce sugli oggetti e la loro interazione nell’atmosfera. In questo caso, diversamente da molte alte sue opere, non troviamo la stessa esplosione cromatica e scomposizione quasi espressionista del segno, ma una raffigurazione dal tratto equilibrato e dai colori tenui, quasi monocromi.

Michele Cascella (* 1892 – † 1989) nasce a Ortona, in provincia di Chieti. Figlio d’arte, sin da giovane si dimostra abile in disegno e pittura, cosa che ci testimonia la presenza di opere eseguite a meno di vent’anni. Attraverso la sperimentazione con varie tecniche raggiunge un linguaggio pittorico suo proprio nella creazione di paesaggi e composizioni floreali che si distinguono per una particolare potenza cromatica. Come spiega Pasqualone parte dell’esaltazione che provocano le sue opere deriva dal sottile equilibrio che trova e che varca la soglia tra simbolismo e impressionismo. Queste opere mantengono ancora oggi tutta la loro forza che riesce a incantare il visitatore e l’appassionato. Non solo, Cascella non cede al fascino delle correnti intellettualistiche del secolo scorso, sceglie di rimanere su un filone più attraente e immediato, comprensibile ad un vasto pubblico e ancora oggi questo contribuisce a far sì che la sua pittura viene recepita ed apprezzata su grande scala.

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