Michele Salemi – Senza titolo
Salemi Michele
L’opera può essere definita una scena di genere, ovvero la rappresentazione di un episodio di vita quotidiana che, apparentemente, non ha alcun elemento significativo. Questo tipo di soggetti domestici furono a lungo considerati come minori e cominciarono a diffondersi, nell’arte occidentale, solo a partire dal XVII secolo. Solo con lo sviluppo delle correnti realistiche ottocentesche […]
- Tecnica: olio su tela
- Dimensione: 119x78
- Certificato: non presente
- Codice prodotto: MGAR001
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DESCRIZIONE
L’opera può essere definita una scena di genere, ovvero la rappresentazione di un episodio di vita quotidiana che, apparentemente, non ha alcun elemento significativo. Questo tipo di soggetti domestici furono a lungo considerati come minori e cominciarono a diffondersi, nell’arte occidentale, solo a partire dal XVII secolo. Solo con lo sviluppo delle correnti realistiche ottocentesche i soggetti della vita di tutti i giorni furono considerati della stessa importanza di quelli storici o religiosi. In particolare furono gli impressionisti a prediligere soggetti legati alla vita moderna in ambientazioni urbane e borghesi. Nell’interpretazione espressionista di Michele Salemi la scena di genere è rivolta all’indagine, condotta sul filo dell’esistenzialismo e dell’analisi delle relazioni umane, di un mondo borghese, colto nella quotidianità dei suoi gesti e dei suoi riti.
Lo stile dell’artista Michele Salemi, sia nelle nature morte che nelle opere in cui è protagonista la figura umana si contraddistingue per una veemente carica espressionista. L’arte espressionista vuole gridare al mondo i propri stati d’animo e ostentarli con passione. Sul piano formale ciò si traduce in una resa sommaria delle figure, attraverso un tratto molto nervoso e movimentato, nonché nell’uso di una gamma cromatica violenta. Tali caratteristiche si trovano nelle avanguardie storiche dell’espressionismo, come il Fauvismo e, soprattutto, il movimento Die Brucke in Germania, al quale Salemi sembra rifarsi maggiormente. Infatti la caratteristica principale del suo linguaggio, oltre che la sintesi estrema del soggetto, è il ritmo spezzato e angoloso della composizione, condotta per linee oblique. Tuttavia rispetto ai maestri tedeschi, come Kirchner o Nolde, alla loro linea marcata ed alle campiture compatte di colore, Salemi sembra preferire una forma più leggera. Le sue figure, infrangendosi nelle linee spezzate delle composizioni, sembrano anche smaterializzarsi. Alimentano questa sensazione una stesura molto dinamica, quasi gestuale, ed una tavolozza composta da colori tenui e chiari.
Michele Salemi è stato un artista nato a Brindisi nel 1942. Si è formato a Bologna sotto la guida di Pompilio Mandelli. La sua pittura, caratterizzata da un’esuberante energia cromatica, si stempera nel tempo mantenendo sempre intatta la volontà, la fiducia, la forza e mantenendo contemporaneamente il ricordo del maggior Novecento, italiano ed europeo. Considerato uno dei maggiori pittori del nostro tempo che operano sul territorio emiliano, Michele Salemi vanta un curriculum denso di importanti mostre sia in Italia che all’estero. Michele Salemi è scomparso a Bologna nel 2013.