Mustafa Sabbagh – Tina in Hollywood: Rosa rosae
Sabbagh Mustafa
Le opere sono: 50×60 50×60 125×70
- Tecnica: Tecnica mista
- Codice prodotto: EDAR002
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DESCRIZIONE
Le opere sono:
- 50×60
- 50×60
- 125×70
Il ritratto è una delle più diffuse espressioni artistiche nell’ambito soprattutto della pittura, ma anche della scultura, in tutte le epoche. Il ritratto è, in primo luogo, una descrizione del soggetto rappresentato, un tentativo di riportare in modo veritiero e naturale la sua fisionomia e le sue caratteristiche individuali. Con l’evolversi progressivo della ricerca artistica alla descrizione fisionomica del soggetto si è affiancata anche quella psicologica. Pertanto il ritratto, nei secoli, è diventato anche un mezzo d’indagine introspettiva sul soggetto, sul suo carattere e il suo stato d’animo. Sono intervenuti, a favore di questo tipo d’indagine, i processi di astrazione portati dall’arte contemporanea. L’artista Mustafa Sabbagh è uno dei più importanti fotografi specializzati nell’arte del ritratto. L’opera in oggetto fa parte del ciclo “Tina Modotti – Like us”.
Nei ritratti fotografici realizzati in questa serie Mustafa Sabbagh concepisce un tipo di composizione molto interessante ed originale, dove la bellezza iconica della figura femminile viene ribadita dalla presenza del soggetto floreale. L’immagine di bellezza che viene comunicata dall’opera si avvale anche di altri media comunicativi oltre a quello del ritratto fotografico. Infatti la parola scritta si aggiunge al soggetto, realizzata nella preziosa calligrafia di Anna Ronchi a riportare dei componimenti poetici originali di Nicola Muschitiello. Dal punto di vista formale è esemplare, in queste composizioni la capacità di Mustafa Sabbagh di realizzare delle opere di perfetto equilibrio, nella disposizione degli elementi e di saper fermare delle immagini emblematiche e potentemente espressive.
Mustafa Sabbagh è nato ad Amman (Giordania) nel 1961, vive e lavora in Italia. Italo-palestinese, cresciuto tra l’Europa e il Medio Oriente, ha un imprinting cosmopolita e un’attitudine nomade. Già assistente di Richard Avedon e docente al Central Saint Martins College of Art and Design di Londra, dopo una brillante carriera come fotografo di moda riconosciuta dai magazine più prestigiosi del mondo, a partire dal 2012 concentra la sua ricerca sull’arte contemporanea per mezzo della fotografia e della video-arte, attraverso una sorta di contro-canone estetico il cui punctum è la pelle, diario dell’unicità individuale.