Nando Chiappa – Copia contadina
Chiappa Nando
- Tecnica: Olio su tela
- Dimensione: 50x70
- Anno: 1983
- Codice prodotto: ACAV002
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DESCRIZIONE
Nella storia dell’arte spesso si può fare una netta distinzione tra correnti stilistiche figurative o astratte. Quando, però, l’obiettivo di un’artista è quello di rappresentare un oggetto che abbia riscontro con la realtà fenomenica ma, allo stesso tempo, sia carico di significati reconditi e simbolici, questo confine può diventare labile. Il Simbolismo o l’Espressionismo sono correnti stilistiche emblematiche nell’aver interpretato la realtà in senso concettuale con una resa iconica delle immagini e un’interpretazione simbolica nell’uso del colore. Così la produzione di Nando Chiappa è ispirata a semplici scene di genere, episodi di vita contadina o brani di quotidianità, ma tutto viene sempre trasfigurato in una visione liricamente astratta che esalta le potenzialità espressive del colore.
Nella sua ricerca pittorica Nando Chiappa esercita un processo di riduzione della realtà fenomenica al fine di raggiungere un perfetto equilibrio formale. E così tutto il dipinto diventa un delicato gioco di accostamenti di colori e bilanciamento di toni. Per raggiungere questo scopo Chiappa forza la natura in chiave espressiva e la semplifica ponendone in risalto i valori meramente estetici. Così lo spazio diviene tendenzialmente bidimensionale in modo che l’artista possa scomporlo in zone cromatiche in dialogo tra di loro e le figure sono depersonalizzate. L’opera in oggetto fa parte di una serie in cui Nando Chiappa utilizza una stesura pittorica molto movimentata di tendenza impressionistica. Ne scaturisce una rappresentazione espressionista della natura dove oltre al lirismo del colore è la stessa gestualità del pittore ad assumere un ruolo da protagonista.
Nando Chiappa è stato un pittore originario di Cinisello Balsamo, nato nel 1934 e scomparso nel 2017. La sua carriera pittorica inizia negli anni ’70, avvicinandosi da autodidatta al mondo della pittura e frequentando i maestri Leonardo Spreafico e Osvaldo Pivetta. In seguito ha acquisito una grande popolarità esponendo le sue opere in numerose rassegna personali e collettive sia in Italia che all’estero. Ricevette l’Ambrogino d’Oro del Comune di Milano, la nomina a Cavaliere della Repubblica Italiana e nel 2007 l’onorificenza civica Spiga d’oro per il forte legame con Cinisello Balsamo. Tra i suoi soggetti preferiti la campagna Balsamese, tanto che gli fu attribuito il soprannome di “pittore dei campi”, ma fu conosciuto anche come “pittore dei chierichetti”.