Nani Razetti – E così che tutti ci guardiamo negli occhi
Razetti Nani
L’opera può essere definita una scena di genere, ovvero la rappresentazione di un episodio di vita quotidiana che, apparentemente, non ha alcun elemento significativo. Questo tipo di soggetti domestici furono a lungo considerati come minori e cominciarono a diffondersi, nell’arte occidentale, solo a partire dal XVII secolo. Solo con lo sviluppo delle correnti realistiche ottocentesche […]
- Tecnica: acrilico su tela
- Dimensione: 80x60
- Anno: 1972
- Certificato: non presente
- Codice prodotto: FFRA004
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DESCRIZIONE
L’opera può essere definita una scena di genere, ovvero la rappresentazione di un episodio di vita quotidiana che, apparentemente, non ha alcun elemento significativo. Questo tipo di soggetti domestici furono a lungo considerati come minori e cominciarono a diffondersi, nell’arte occidentale, solo a partire dal XVII secolo. Solo con lo sviluppo delle correnti realistiche ottocentesche i soggetti della vita di tutti i giorni furono considerati della stessa importanza di quelli storici o religiosi. In particolare furono gli impressionisti a prediligere soggetti legati alla vita moderna in ambientazioni urbane e borghesi. Nel caso più specifico la produzione artistica di Nani Razetti è rivolta all’indagine, condotta sul filo dell’esistenzialismo e dell’analisi delle relazioni umane, di un mondo intimista, colto nella quotidianità dei suoi gesti e dei suoi riti.
Lo stile pittorico di Nani Razetti, sia nei soggetti esistenziali che in quelli paesaggistici, si distingue per la sua originalità che lo rende estremamente riconoscibile. Il suo linguaggio può essere definito sicuramente come un espressionismo minimale. Infatti l’artista dà vita ad una sintesi molto accentuata dei soggetti, condotta interamente tramite la stesura del colore. La peculiarità del fare artistico di Razetti consiste nel fatto che questa sintesi viene costruita con pochissimi segni, che campeggiano nel vuoto di uno spazio bianco. Da qui il carattere fortemente minimale dello stile di Nani Razetti, il quale però fa leva proprio su questa sospensione in uno spazio che sembra quasi infinito da cui il carattere fortemente espressivo dei pochi gesti pittorici emerge grazie alla loro fortissima personalità. Lo stesso minimalismo viene mantenuto coerentemente nella tavolozza che vede sempre l’uso di uno o due colori, scelti secondo un profondo senso di equilibrio ed armonia all’interno della composizione.
Nani Razetti è stato un pittore nato a Genova nel 1924 e deceduto a Diamante il 21 ottobre 2013. Artista geniale e poliedrico, uomo di grande sensibilità, viene ricordato, oltre che per l’opera pittorica, anche come “Maestro dei murales”. Franco Razetti ha ottenuto in carriera numerosi riconoscimento ed ha partecipato anche al Premio Valbruna.