Ottavio Carboni – Barche
Carboni Ottavio
Il paesaggio è stato da sempre protagonista nella ricerca artistica, sia come ambientazione, come sfondo, ma anche come soggetto esso stesso. La descrizione naturalistica del paesaggio è stata una delle maggiori aspirazioni per gli artisti di ogni epoca. Ogni periodo storico ha dato la propria interpretazione del paesaggio contribuendo all’evoluzione della sua descrizione: dapprima con […]
- Tecnica: Olio su tela
- Dimensione: 80x60
- Codice prodotto: WDEL001
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DESCRIZIONE
Il paesaggio è stato da sempre protagonista nella ricerca artistica, sia come ambientazione, come sfondo, ma anche come soggetto esso stesso. La descrizione naturalistica del paesaggio è stata una delle maggiori aspirazioni per gli artisti di ogni epoca. Ogni periodo storico ha dato la propria interpretazione del paesaggio contribuendo all’evoluzione della sua descrizione: dapprima con una ricerca sullo spazio, tramite la prospettiva brunelleschiana nel primo Rinascimento; poi sulla resa atmosferica nel Cinquecento; fino ad arrivare alla rappresentazione di ogni singola vibrazione della luce sugli oggetti nell’Impressionismo.
Per l’artista Ottavio Carboni rappresentare il paesaggio significa raggiungere, tramite il mezzo pittorico, una delicata fusione tra resa naturalistica e poesia. Infatti le sue vedute, in cui usa un linguaggio schiettamente figurativo, restano ancorate ai dati sensibili. Tuttavia la realtà sembra essere trasfigurata in una sua interpretazione lirica che quasi la trasferisce in una dimensione onirica. Tutto ciò viene tradotto, dal punto di vista formale, in un fare pittorico molto delicato dove la rappresentazione della realtà avviene in modo rarefatto. Ciò vuol dire che la registrazione dei dettagli e dei particolari realistici si perde a favore di un linguaggio tendenzialmente più espressionistico e simbolico. È complice, in questo percorso, il raffinato tocco pittorico di Ottavio Carboni, il quale sintetizza gli oggetti con grande delicatezza. E così anche la gamma coloristica si distingue per una delicatissima tendenza antinaturalistica per cui l’immersione in un’atmosfera densa traduce proprio la sensibilità poetica dell’artista e la sua interpretazione quasi onirica del paesaggio.
Ottavio Carboni è nato a Sassari nel 1927, da giovane frequenta il poeta Salvatore Ruju e si forma presso lo studio di Giuseppe Biasi. Reduce dalla Seconda Guerra Mondiale si trasferisce a Roma dove frequenta corsi di restauro tra il 1946 e il 1950. Nel frattempo si manteneva facendo l’attore occasionale negli studi di Cinecittà. Ritornato a Sassari ottiene la maturità artistica nel 1957 e realizza diversi importanti restauri. Nella sua carriera Ottavio carboni ha ottenuto molti importanti riconoscimenti e le sue opere sono conservate in importanti collezioni private e pubbliche come la Pinacoteca di Vicenza.