Piera Goldstein Bolocan – Paesaggio
Bolocan Goldstein Piera

Il soggetto del paesaggio urbano è già presente in epoca Medievale e Moderna, ma prevalentemente in maniera idealizzata. Le scene di vita cittadina diventano temi tipici con un’interpretazione più verosimile a partire dal XIX secolo. Ricordiamo come subito dopo le correnti realiste dell’Ottocento anche gli impressionisti diedero molta rilevanza al quotidiano, alla vita di tutti […]
- Tecnica: Olio su tela
- Dimensione: 50x35
- Anno: 1998
- Certificato: Firma Artista sul Retro
- Codice prodotto: DPRE003
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DESCRIZIONE
Il soggetto del paesaggio urbano è già presente in epoca Medievale e Moderna, ma prevalentemente in maniera idealizzata. Le scene di vita cittadina diventano temi tipici con un’interpretazione più verosimile a partire dal XIX secolo. Ricordiamo come subito dopo le correnti realiste dell’Ottocento anche gli impressionisti diedero molta rilevanza al quotidiano, alla vita di tutti i giorni, con un certa predilezione, però, verso la frenesia della città, la folla, il traffico e ambientazioni tipicamente borghesi. Nelle vedute cittadine di Piera Goldstein Bolocan dedicate alla sua Milano, come nell’opera in oggetto, prevale invece l’aspetto del quotidiano, del realismo schietto e sincero della vita di tutti i giorni in una dimensione urbana. I temi preferiti di questa pittrice sono angoli nascosti, vecchi navigli e facciate di palazzi dove il tempo sembra essersi fermato.
La rappresentazione della sua Milano da parte dell’artista Piera Goldstein Bolocan poggia, innanzitutto, su un profondo realismo. La sua eccellente tecnica pittorica le permette di riportare i dati sensibili con estrema precisione. Le facciate dei palazzi sono rappresentate in ogni dettaglio, in una visione concreta e tangibile. Tuttavia questo realismo viene trasfigurato in una dimensione che è lirica, ma anche onirica, proprio per spostare il paesaggio in una zona della memoria fatta di immutabilità e di sospensione senza tempo. Per questo la stesura pittorica di Piera Goldstein Bolocan è estremamente elaborata, carica di effetti atmosferici che caricano gli oggetti di vibrazioni che sono anche esistenziali. Questo tipo di trasfigurazione viene sancita, infine, dalla tavolozza che si basa su una coerente unità tonale di colori caldi, la quale definisce un paesaggio realista sì, ma visto con gli occhi della memoria storica.
Piera Goldstein Bolocan pittrice milanese. Ha frequentato l’Accademia di Brera sotto la guida di Domenico Cantatore e ha esposto in numerose personali. Tra le sue più importanti esposizioni: I luoghi della memoria, alla Villa Litta di Lainate, (1993), Trezzo; I percorsi della memoria, al Castello Visconteo di Trezzo d’Adda (1994); Vaprio , I segni della memoria, alla Biblioteca Comunale di Vaprio d’Adda (1997); Tra cielo e terra, le Abbazie del milanese, al Centro Culturale “Cascina Grande” di Rozzano (1998); Incontro con l’Abbazia di Morimondo, al Palazzo Comunale di Morimondo (2001); I colori della memoria, allo Spazio Guicciardini della Provincia di Milano (2001- 2002); Milano e le sue pianure, all’Arengario di Milano (2003); Incontrare Milano, al Circolo Filologico Milanese (2009).