Paolo Baratella – Sotto le arcate
Baratella Paolo

- Tecnica: Tecnica mista su cartone
- Dimensione: 100x70
- Anno: 2006
- Codice prodotto: EDIS001
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DESCRIZIONE
Nella storia dell’arte spesso si può fare una netta distinzione tra correnti stilistiche figurative o astratte. Quando, però, l’obiettivo di un’artista è quello di rappresentare un oggetto che abbia riscontro con la realtà fenomenica ma, allo stesso tempo, sia carico di significati reconditi e simbolici, questo confine può diventare labile. Il Simbolismo o l’Espressionismo sono correnti stilistiche emblematiche nell’aver interpretato la realtà in senso concettuale con una resa iconica delle immagini e un’interpretazione simbolica nell’uso del colore. Nella produzione pittorica di Paolo Baratella astratto e figurativo si mescolano quasi senza sorta di continuità. I soggetti preferiti da questo pittore sono molto ricercati, derivanti da un citazionismo che recupera immagini dal passato, ma tutto viene trasfigurato in un linguaggio estremamente sperimentale sempre teso alla ricerca di una forte espressività.
Le immagini recuperate da Paolo Baratella vengono costantemente sottoposte ad un processo di sporcatura espressionista. In questo caso la sovrapposizione babelica delle arcate viene prodotta quasi in negativo, e la sua forma viene estratta tramite una concitata gestualità pittorica fatta di schizzi di colore. L’immagine citata da Baratella viene dunque completamente ricontestualizzata, anche per mezzo del colore, che crea una superficie uniforme di rosso, uno dei toni preferiti da questo artista.
Paolo Baratella è nato a Bologna nel 1935, inizia la sua attività espositiva nei primissimi anni ‘60 a Milano, per proseguire in molte altre città italiane ed europee, quali Bonn, Parigi, Berlino, Barcellona, Basilea, Helsinki, Bruxelles, Mosca, oltre che a New York, San Francisco, Toronto e Montreal. Numerose sono le mostre in Italia, quali Salvare Venezia alla Biennale di Venezia del 1972, Biennale di Milano del 1974 e 1994, Quadriennale di Roma del 1986 e 1999 e Triennale di Milano del 1992. Molte anche le personali dedicate alla sua opera, tra le quali si ricordano le esposizioni alla Mudima di Milano e alle Gallerie Civiche di Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara nel 1995, a Palazzo Reale di Milano nel 1998, all’area esposizione Zona Servizi Territoriali di Castelfranco Veneto, alla Galleria Soave di Alessandria nel 2002 e a Palazzo Guasco di Alessandria nel 2003.