Teresio Pastorino – Senza titolo

DESCRIZIONE

Il paesaggio acquatico è un soggetto non molto consueto nella Storia dell’Arte. Le testimonianze più antiche si possono trovare in alcuni mosaici dell’arte romana. Alcuni pittori vi si dedicano, sfruttando le caratteristiche peculiari di questo soggetto che possono stimolare la creatività dell’artista. Innanzitutto la stessa consistenza liquida dello spazio, la quale permette ai pittori di giocare con movimenti di riverberi e di riflessi. Inoltre la straordinaria varietà policroma della fauna marina consente all’arista di dare vita a raffinate fantasie di colori. Per l’artista Teresio Pastorino il paesaggio acquatico è uno dei soggetti preferiti, sviluppato in diverse opere su cavalletto.

Nei dipinti ispirati ai paesaggi acquatici l’artista Teresio Pastorino, partendo dai dati sensibili della veduta di un fondale marino, rielabora il mondo fenomenico. La rielaborazione viene condotta tramite un pittoricismo gestuale che quasi approda all’informale con i suoi strati di colore vorticosi e dinamici e la rappresentazione segnica delle alghe. Il colore intenso sembra inghiottire tutta la superficie del dipinto in sovrapposizioni di velature trasparenti e fluorescenti. Tuttavia Teresio Pastorino rimane legato alla realtà fenomenica, che resta perfettamente leggibile anche nella sua interpretazione. Così i pesci fluttuano tranquilli nello spazio creato dal pittore in una vitale immagine di fauna marina.

Teresio Pastorino è nato a Genova nel 1920. Si tratta di un artista impegnato soprattutto nella pittura di paesaggio. La sua formazione è molto personale e lo ha portato ad elaborare un proprio stile ai confini tra la tradizione paesaggistica di matrice impressionista e una trattazione delle forme sintetica più ispirata all’espressionismo. La sua produzione si distingue per un atteggiamento eclettico che lo porta a sperimentare sempre nuove forme espressive.

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