Peppino Casanova – Senza titolo
Casanova Peppino

- Tecnica: Olio su tela
- Dimensione: 45x35
- Codice prodotto: GDES001
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DESCRIZIONE
Il clown è un soggetto popolarissimo tra i pittori di genere degli anni ’70 e ’80. Vi sono molti artisti che hanno dedicato gran parte della loro carriera alla rappresentazione di questo tema, un esempio tra tutti Romano Mussolini. Solitamente l’interpretazione di questo soggetto è simile per tutti gli artisti che vi si cimentano: il clown appare con il suo trucco atto a suscitare risa e ilarità, ma si mostra invece con un’espressione malinconica. Tale contrasto ha lo scopo di suscitare un dialogo empatico con l’osservatore. Il soggetto del clown è stato preferito da molti pittori anche per un’altra motivazione di carattere formale. Infatti il suo trucco vistoso e le sue vesti variopinte offrono ai pittori un pretesto per realizzare originali armonie di colori.
Lo stile del pittore Peppino Casanova, in gran parte delle sue opere, si caratterizza per l’elaborazione di un linguaggio fortemente espressionista. L’artista vuole andare oltre ciò che viene percepito dai sensi per estrapolare la vera essenza della realtà e comunicarla sulla tela in modo concitato ed emotivo. Per questo, tramite la stesura del colore, egli sviluppa un elevato processo di sintesi che riduce i soggetti a strati pittorici, densi e materici, nei quali protagonista è anche l’Io del pittore, trasmesso attraverso la sua gestualità anche brutale, come in questo caso. Tutti questi elementi insieme costituiscono la potenza espressionistica del fare pittorico di Peppino Casanova. In questa opera, in particolare, l’artista sente l’esigenza di sporcare la tela in una concezione istintiva del gesto artistico che guarda ai maestri dell’Espressionismo Astratto americano.
Giuseppe (Peppino) Casanova è nato nel 1937 a Vasto, dove tutt’ora vive, ha dedicato tutta la sua vita artistica alla pittura effettuando tantissime mostre sia in Italia che all’estero. Peppino è un pittore che si è formato all’arte di avanguardia negli anni ’50. Particolarmente evidente nei suoi lavori l’influsso delle tecniche dell’Espressionismo Astratto. Dagli anni ’60, ideata e organizzata da Lello Martone Peppino era solito frequentare, la “Mitica” Petite Galerie di Vasto. Ha esposto in America a Philadelphia. In Italia a: Foggia, su invito del comune, al Palazzetto dell’arte; Chieti, bottega d’arte; Vasto, oltre dieci personali; Sulmona, ha partecipato, più volte al premio Sulmona. I suoi quadri si trovano in collezioni private in Italia e all’Estero.