Piero Pastacaldi – Paesaggio
Pastacaldi Piero
- Tecnica: Olio su tavola
- Dimensione: 28x16,5
- Anno: 1977
- Codice prodotto: FCEC001
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DESCRIZIONE
L’artista Pietro Pastacaldi si fa interprete innovativo di una scuola toscana che ha le sue radici nello stile dei Macchiaioli. Nello specifico il pittore, agli inizi della sua carriera rientra in quello che viene definito “Gruppo Labronico”, ovvero un insieme di pittori attivo dal 1920 che riprende la scuola toscana incentrata sul paesaggio, per valorizzare la pittura livornese e riportare temi della realtà del quotidiano, tra semplici paesaggi di campagna e vita cittadina. Il termine “Labronico”, sinonimo di livornese, vuole rimarcare il legame degli artisti con la loro città. Tra questi pittori troviamo alcuni nomi di spicco come Gino Romiti, Carlo Romanelli, Cesare Tarrini, Giovanni Zannacchini, Adriano Baracchini Caputi, Beppe Guzzi, Renato Natali, solo per nominarli alcuni. Piero Pastacaldi, avrà proprio un dialogo con il maestro Renato Natali presso la Galleria Pantera di Pisa nel 1974. Il suo approccio pittorico nel corso del tempo cambierà avvicinandosi verso una pittura materica che si affida totalmente al colore.
Per l’appunto, a livello stilistico Piero Pastacaldi riesce a sviluppare un suo linguaggio creativo e innovativo attraverso la forza evocativa del colore. Sebbene la base disegnativa si struttura su una rappresentazione solida e bene determinata, il cromatismo vivo e brillante crea un’atmosfera profonda ed emotiva. La ricerca di una pittura nuova avviene proprio nel momento in cui il pittore rincorre la sua emotività come mezzo di comunicazione ed espressione. La composizione, risulta così densa di significato che si lega al trasporto dell’autore verso il paesaggio, tema principale della scuola livornese. Quindi, sebbene si abbia una ricerca innovativa sul colore, con un’alta qualità pittorica, Piero Pastacaldi non dimentica la lezione livornese, concentrandosi, a livello tonale e disegnativo, sulla composizione vedutistica. Nel complesso possiamo indicare una pennellata che tende ad un realismo e ad una resa visiva naturalistica.
L’artista Piero Pastacaldi nato a Livorno il 2 giugno nel 1945 inizia a dipingere da giovanissimo apprendendo la tradizione toscana della “macchia”. Riesce a far sua la trazione per renderla attuale e nuova. Troviamo il pittore nel 1968 presso la Mostra Nazionale di Arte Contemporanea di Livorno “Rotonda di Ardenza”. Durante gli anni Settanta, Pastacaldi inizia una ricerca pittorica che lo porterà verso l’America e l’Europa. Il 1984 durante l’Expo presso la città di Firenze, ha l’occasione di incontrare il gallerista David Lester con il quale avvierà una lunga collaborazione lavorativa. Nel 1987 è inserita la sua biografia con illustrazione di alcune opere nel Volume “Pittori Livornesi Secondo Novecento” curato dal Gallerista Ferdinando Donzelli di Firenze. Nel 1995 espone numerose opere dal World Festival Fusion Kawagushi di Tokyo.