DESCRIZIONE
Opera lignea intarsiata e dipinta identificabile come porta reale o imperiale, generalmente posta al centro dell’iconostasi nelle Chiese di rito ortodosso. Ogni battente è diviso in tre pannelli; in quello superiore a forma di quadrante di cerchio, a sinistra è rappresento l’angelo annunciante e in quello di destra Maria che accoglie l’annunzio. Nei quattro pannelli sottostanti, due per battente, sono rappresentati i quattro Evangelisti.
L’opera è una straordinaria ed antica testimonianza dell’arte e della cultura bizantina. Da un punto di vista formale essa presenta un’eccellente esecuzione, sia scultorea che pittorica, in un insieme davvero prezioso. Per quanto riguarda la struttura, in legno dorato, in particolare nella parte superiore presenta un bellissimo e complicato intreccio di motivi floreali, vegetali e animali, che dà vita ad un lussureggiante cespuglio che corona la parte superiore del portale. Nella parte inferiore è parimenti suggestiva l’esecuzione degli archetti che accolgono le parti pittoriche. Quest’ultime costituiscono un eminente esempio di Arte Bizantina, di cui ne rispecchia tutte le prerogative. L’antichità dell’opera è ravvisabile negli stilemi fortemente arcaici, volti a esaltare il carattere sovrannaturale e divino di ciò che viene rappresentato. Per questo le figure presentano un accentuato antinaturalismo, di carattere specificatamente medievale. La concezione dello spazio non è razionale, non vi sono proporzioni regolari tra i soggetti e lo sfondo vede l’uso della doratura. I santi, negli archetti, hanno una posizione ieratica, una fissità sovrumana. I tratti somatici sono generalizzati e gli sguardi si perdono nella contemplazione del divino. Sono tutti elementi che partecipano alla costruzione di un’aura trascendentale dell’opera.
L’opera, come è stato dimostrato da una perizia sui materiali, dovrebbe risalire ad un’epoca tra XIV e XV secolo.