Raffaele De Grada – Casa con pergolato di uva
De Grada Raffaele
- Tecnica: Olio su tela
- Dimensione: 63x87
- Anno: 1912
- Certificato: si
- Codice prodotto: GCAS001
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DESCRIZIONE
Il paesaggio è stato da sempre protagonista nella ricerca artistica, sia come ambientazione, come sfondo, ma anche come soggetto esso stesso. La descrizione naturalistica del paesaggio è stata una delle maggiori aspirazioni per gli artisti di ogni epoca. Ogni periodo storico ha dato la propria interpretazione del paesaggio contribuendo all’evoluzione della sua descrizione: dapprima con una ricerca sullo spazio, tramite la prospettiva brunelleschiana nel primo Rinascimento; poi sulla resa atmosferica nel Cinquecento; fino ad arrivare alla rappresentazione di ogni singola vibrazione della luce sugli oggetti nell’Impressionismo.
Possiamo constatare come questa suggestiva veduta sia stata realizzata da Raffaele De Grada con una notevole tecnica postimpressionista. L’artista, infatti, usa una pennellata veloce, a tratteggio, per delineare velocemente le forme e i volumi. Questo gli permette di catturare, in ogni singola pennellata, gli effetti della luce e dell’atmosfera sugli oggetti e di poter riportare sulla tela uno scorcio di grande suggestione lirica con delle precise condizioni cromatiche e ambientali, con grande immediatezza. Tutta la gamma coloristica, è infatti intonata a rispettare quelle precise condizioni atmosferiche che si vogliono rappresentare in una coerente evoluzione del fare pittorico en plein air. Come negli impressionisti, poi, la griglia prospettica non è eliminata, ma la profondità spaziale della stradina con il pergolato viene determinata esclusivamente tramite le modulazioni del colore, disposto a larghi tocchi densi di materia. Attraverso questa tecnica Raffaele De Grada riesce a trasferire sulla tela le intense vibrazioni provenienti dagli squarci di luce tra la vegetazione. Assumendo questa modalità stilistica la rappresentazione dello scorcio assume una grande carica vitale, nell’immediatezza e nella freschezza dell’esecuzione.
Raffaele De Grada (Milano 1885 – 1957). Nel 1913 esordisce con una personale a Zurigo. È interessato alla pittura di paesaggio, per la quale cerca tuttavia nuove soluzioni legate alla natura e allo stato d’animo. La sua prima personale italiana risale al 1921 a Firenze in Palazzo Antinori, riscuotendo l’attenzione della critica e dell’ambiente artistico fiorentino. Nel 1922 si trasferisce a Giramonte, nei pressi di Arcetri. Nello stesso anno è invitato alla Biennale di Venezia alla quale parteciperà in quasi tutte le edizioni successive. Nel 1926 a Milano partecipa alla prima mostra del Novecento Italiano. Nel 1928 ha una sua personale alla Biennale veneziana. Nel 1929 prende parte alla seconda esposizione del Novecento Italiano alla Permanente di Milano. Nel 1930 si trasferisce a Milano. Continua a dedicarsi al paesaggio: quello delle periferie milanesi, della Brianza e quello toscano, confrontandosi con la pittura di Corot e di Cézanne.