Raul Viviani – Gli anemoni
Viviani Raul
- Tecnica: Olio su tela
- Dimensione: 70x50
- Codice prodotto: RMIC020
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DESCRIZIONE
I fiori come soggetto a sé cominciano a comparire all’interno delle “nature morte”, genere che vede la luce agli inizi del XVII secolo. In seguito l’attenzione dei pittori per il mondo floreale, soprattutto con gli impressionisti, si fa sempre maggiore, in quanto occasione straordinaria per catturare vibrazioni cromatiche e luminose. Così i fiori cominciano a comparire non solo nei vasi, ma anche immersi nel loro paesaggio naturale. Se all’inizio della sua storia era un pretesto per i pittori per cimentarsi in una riproduzione fotografica della realtà, con l’arte contemporanea il soggetto dei fiori diventa anche un modo di interpretare la realtà.
Collocata tra post-impressionismo e divisionismo, la produzione pittorica di Raul Viviani si distingue per un’esecuzione fondata su una qualità tecnica eccellente. Infatti le opere di questo pittore si distinguono sempre sulla registrazione precisa dei dati sensibili, il tutto, però, interpretato secondo uno spirito straordinariamente moderno. Da un punto di vista più concettuale, infatti, possiamo apprezzare come la poetica di Raul Viviani si esplichi in una celebrazione lirica del quotidiano. Il paesaggio della campagna o della marina, ma anche la natura morta, vengono esaltati in una rappresentazione vestita di un realismo immediato e vibrante. Fondamentale, in questo senso, è la sua adesione alle correnti post-impressioniste, così importante nelle scuole pittoriche del XX secolo. Dal punto di vista formale, la pennellata di Raul Viviani è mossa e dinamica, tesa a rendere sulla tela la complessità della percezione degli oggetti (che a volte lo porta ad adottare una tecnica divisionista).
Raul Viviani (1883-1965). Esordì nelle pubbliche mostre a soli diciassette anni e, nel 1900, all’esposizione della Famiglia Artistica con dipinti molto personali che gli aprirono presto le porte delle maggiori rassegne e che gli procurarono l’attenzione dei più noti critici. Alla Quadriennale di Monaco svoltasi nel 1913 al “Palazzo di Cristallo” il suo suggestivo dipinto “Poesia” fu subito acquistato per una importante collezione. Nello stesso anno la “Società Nazionale Dante Alighieri” alla mostra di Rimini allestì una sala Viviani ed in tale occasione gli venne assegnata la grande medaglia del Ministero della Pubblica Istruzione. Viene nominato, nel 1914, Commissario Artistico del Comune di Milano, incarico che mantiene fino al 1922. Le sue partecipazioni alle più notevoli esposizioni artistiche seguirono ininterrotte sino al 1931, anno nel quale fu chiamato dalla Presidenza del Governo Uruguaiano per istituire a Montevideo un’Accademia di pittura che diresse per sei anni.