Remo Brindisi – Amanti
Brindisi Remo
L’opera presenta una marcata vocazione espressionista, ovvero che tende a porre l’accento sull’espressione delle emozioni. L’arte espressionista vuole gridare al mondo i propri stati d’animo e ostentarli con passione. Sul piano formale ciò si traduce in una resa sommaria delle figure, attraverso un tratto molto nervoso e movimentato, nonché nell’uso di una gamma cromatica violenta. […]
- Tecnica: Serigrafia
- Dimensione: 24x30
- Anno: 1965
- Certificato: Artista
- Stato di conservazione: Ottimo
- Tiratura: 16/100
- Codice prodotto: GSUR002
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DESCRIZIONE
L’opera presenta una marcata vocazione espressionista, ovvero che tende a porre l’accento sull’espressione delle emozioni. L’arte espressionista vuole gridare al mondo i propri stati d’animo e ostentarli con passione. Sul piano formale ciò si traduce in una resa sommaria delle figure, attraverso un tratto molto nervoso e movimentato, nonché nell’uso di una gamma cromatica violenta. Tali caratteristiche si trovano nelle avanguardie storiche dell’espressionismo: il Fauvismo e il movimento Die Brucke in Germania.
L’espressionismo di Remo Brindisi si esplica in una sintesi del soggetto fatta tramite linee curve, dall’andamento sinuoso. Cosa che lo avvicina al Fauvismo dal quale però il pittore italiano si distacca nel momento in cui oltre ad esercitare una riduzione delle forme applica anche una sorta di allungamento. E’ come se i soggetti venissero stirati, stringendosi e allungandosi, assumendo un maggiore dinamismo rispetto all’Espressionismo storico. Anche a livello cromatico la gamma di Remo Brindisi rifugge l’aggressività Fauve per attestarsi su tonalità brillanti sì, ma equilibrate.
Remo Brindisi è nato a Roma nel 1918 ed è scomparso a Lido di Spina nel 1996. La sua prima mostra personale è stata allestita a Firenze nel 1940. Da quel momento ha sempre riscosso grande notorietà. Famosi i suoi cicli pittorici le “Venezie”, gli “Oppositori”, i “Pastorelli, le “Maternità” . Ha dipinto anche un ciclo sulla storia del Fascismo. Le sue opere sono state esposte in numerose mostre in Italia e all’estero (Parigi, Nizza, Milano, Venezia, Roma al Cairo, a San Paolo del Brasile). Tra gli anni ’40 e ’50 ha partecipato a diverse edizioni della Quadriennale di Roma e della Biennale di Venezia.