Remo Brindisi – Madonna con bambino
Brindisi Remo
- Tecnica: Tempera
- Dimensione: 40x55
- Codice prodotto: GSIM015
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DESCRIZIONE
L’iconografia della maternità si ricollega al soggetto della Madonna col Bambino. Probabilmente è una delle iconografie più popolari in tutta la storia dell’arte sia occidentale che orientale. La Madonna col Bambino compare fin dagli albori della pittura medievale e rimane un soggetto costante finché i temi religiosi sono stati prevalenti nella produzione artistica (ovvero fino al XIX secolo quando cominciarono ad essere introdotte tematiche ispirate al vivere quotidiano). E’ piuttosto usuale, negli artisti contemporanei, trattare l’iconografia della maternità senza ricollegarla direttamente alla religione cristiana.

La produzione dell’artista Remo Brindisi si fonda essenzialmente su una linea espressionista di sintesi ed astrazione dei soggetti, anche quando questi si rifanno ad un’iconografia tradizionale. L’espressionismo di Remo Brindisi si esplica in una sintesi del soggetto fatta tramite linee curve, dall’andamento sinuoso. Cosa che lo avvicina al Fauvismo dal quale però il pittore italiano si distacca nel momento in cui oltre ad esercitare una riduzione delle forme applica anche una sorta di allungamento. E’ come se i soggetti venissero stirati, stringendosi e allungandosi, assumendo un maggiore dinamismo rispetto all’Espressionismo storico. Anche a livello cromatico la gamma di Remo Brindisi rifugge l’aggressività Fauve per attestarsi su tonalità brillanti sì, ma equilibrate.
Remo Brindisi è nato a Roma nel 1918 ed è scomparso a Lido di Spina nel 1996. La sua prima mostra personale è stata allestita a Firenze nel 1940. Da quel momento ha sempre riscosso grande notorietà. Famosi i suoi cicli pittorici le “Venezie”, gli “Oppositori”, i “Pastorelli, le “Maternità” . Ha dipinto anche un ciclo sulla storia del Fascismo. Le sue opere sono state esposte in numerose mostre in Italia e all’estero (Parigi, Nizza, Milano, Venezia, Roma al Cairo, a San Paolo del Brasile). Tra gli anni ’40 e ’50 ha partecipato a diverse edizioni della Quadriennale di Roma e della Biennale di Venezia.