Renato Borsato – Senza titolo

Renato Borsato – Senza titolo

Borsato Renato

  • Tecnica: Olio su tela
  • Dimensione: 50x70

  • Codice prodotto: IMIO001

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DESCRIZIONE

Le opere di Renato Borsato hanno una marcata vocazione espressionista, ovvero che tende a porre l’accento sull’espressione delle emozioni. L’arte espressionista vuole gridare al mondo i propri stati d’animo e ostentarli con passione. Sul piano formale ciò si traduce in una resa sommaria delle figure, attraverso un tratto molto nervoso e movimentato, nonché nell’uso di una gamma cromatica accesa. Tali caratteristiche si trovano nelle avanguardie storiche dell’espressionismo: il Fauvismo e il movimento Die Brucke in Germania.

L’Espressionismo di Renato Borsato in questa tela si fa più evidente, infatti come si evince, le figure si trovano all’interno di un contesto veneziano in cui le espressioni, il colore e il campo di ripresa sono sintomi di una rappresentazione che scavare nell’intimità del momento. La propensione per una pittura fondata interamente sul colore si riconosce nelle campiture compatte che scomposte in macchie di colore guadagnano in espressività. Ne viene fuori, in questo modo, un pittore dal carattere leggero ed immediato presentando delle specifiche connotazioni emozionali. Fondamentale risulta l’uso di una tavolozza dai colori accesi, quasi fauvisti in questo caso, che superano definitivamente il dato sensibile per acquisire una valenza spirituale.

Renato Borsato è nato a Venezia nel 1927 ed è scomparso nel luglio del 2013. Dal 1950 partecipa a esposizioni provinciali, regionali, nazionali e internazionali. Accettato dalla giuria, entra per la prima volta alla XXVII Biennale Internazionale d’arte di Venezia nel 1954 con un gruppo di cinque opere. Nel 1955 ottiene una borsa di studio dal Governo francese ritornando così dopo cinque anni a Parigi e avendo l’occasione di visitare anche la Bretagna, la Normandia e Rouen. In autunno dipinge a Travesio nel Friuli, ed è invitato alla VII Quadriennale Romana. L’anno seguente, nel 1956, espone alla XXVIII Biennale Internazionale d’Arte di Venezia con tre dipinti. Nello stesso anno a Parigi, invitato dalla Direzione della Galerie Marcel Bernheim per una personale, viene intervistato dalla Radiotelevisione Francese. Dal 1979 al 1986 è Presidente della Fondazione Bevilacqua La Masa. Negli anni dall’81 all’83 espone alla Galleria ‘Il Traghetto’ di Venezia ed alla ‘Galleria Rovani’ di Genova. Nel 1986 il Circolo Culturale di Monopoli ospita una sua personale.Fra i principali premi ricevuti ricordiamo: 1° Premio alla 2a Mostra della Riviera del Brenta (1952); due primi premi e due secondi alla 40a, 41a, 42a, 43a, Collettiva Bevilacqua La Masa; il Premio Tursi alla XXVIIa Biennale Internazionale d’Arte di Venezia nel 1954; 1° Premio San Fedele (1955); 2° Premio Michetti (1956); un premio alla Giovane Pittura Internazionale a Mosca (1957); Premio Rotary Club di Venezia alla XXIX. Biennale Internazionale d’Arte di Venezia (1958); Premio Soppelsa alla XXXI Biennale Internazionale d’Arte di Venezia; il Premio Rotary Club di Venezia alla 50ª Mostra Opera Bevilacqua La Masa (1962); 1° Premio al «Premio Caorle» (1963); Premio Speciale istituito alla Siiedison di Marghera al VI Premio di Pittura Mestre nel 1963; un Premio acquisito a Milano al Premio d’Arte “Maternità” (1966); 1° Premio ex aequo al “Premio Nazionale Pordenone” (1966).


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