Renato Guttuso – Tartaruga
Guttuso Renato
Le rappresentazioni di animali nell’arte hanno origini antichissime, tanto da comparire anche sulle pitture rupestri di epoca primitiva. Per questioni di culto vari tipi di animali compaiono nelle testimonianze di diverse civiltà di epoca antica. E’ soprattutto nel medioevo, nell’ambito del Gotico Internazionale, che le raffigurazioni di animali si diffondono come veri e propri ritratti […]
- Tecnica: Serigrafia a 28 colori
- Dimensione: 31x39
- Certificato: si
- Tiratura: 107/110 hc
- Codice prodotto: FBER002
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DESCRIZIONE
Le rappresentazioni di animali nell’arte hanno origini antichissime, tanto da comparire anche sulle pitture rupestri di epoca primitiva. Per questioni di culto vari tipi di animali compaiono nelle testimonianze di diverse civiltà di epoca antica. E’ soprattutto nel medioevo, nell’ambito del Gotico Internazionale, che le raffigurazioni di animali si diffondono come veri e propri ritratti dal vero, sia all’interno di opere o nei quaderni di disegni e bozzetti. La presenza degli animali come soggetti nell’arte rimarrà costante fino all’epoca contemporanea. In questa opera il pittore siciliano Renato Guttuso si ispira alla figura di una tartaruga per sviluppare, insieme alla sua poetica del realismo, anche un’indagine profonda sulla struttura del soggetto.
La serigrafia mostra come lo stile di Guttuso sia sempre in una via di mezzo tra realtà fenomenica (quella che possiamo conoscere tramite i sensi) e realtà noumenica (quella che possiamo indagare tramite l’intelletto) dell’oggetto. Infatti la sua struttura disegnativa è solidissima, ancorata al mondo sensibile che ha davanti agli occhi. Tuttavia il modo di interpretare questa tartaruga, dimostra che la sua percezione dell’oggetto e soprattutto dell’oggetto nello spazio, va oltre il fenomeno. Infatti la rappresentazione viene condotta su molteplici linee direzionali, secondo una prospettiva che non è univoca. In questo modo le strutture delle cose vengono indagate più a fondo, scomponendole nello spazio complesso creato dall’artista. Anche tramite la stesura pittorica continua il processo di indagine condotto da Renato Guttuso, enfatizzando le zone di volume e mettendo in luce i rapporti dell’oggetto con lo spazio in cui interagisce. Renato Guttuso, inoltre, usa un pittoricismo elaborato che rende gli oggetti carichi di vibrazioni esistenziali. Per quanto riguarda la tavolozza in questa serigrafia notiamo l’uso di colori pieni di luce secondo una tendenza più espressionista.
Renato Guttuso, nato a Bagheria nel 1911 e morto a Roma nel 1987, è stato un pittore molto impegnato nella politica e nel sociale. Il suo impegno artistico nasce dai suoi ideali socialisti e dall’indignazione verso l’ingiustizia sociale e gli abusi di potere. Partecipò al gruppo Fronte Nuovo delle Arti elaborando una pittura Realista – Espressionista e maturando la sua “arte sociale”. Le più importanti opere, espressione dell’arte neorealista di Guttuso, furono capolavori come Fucilazione in Campagna o Fuga dall’Etna. Fu anche eletto senatore per due volte, nel 1976 e nel 1979, nelle file del Partito Comunista Italiano.