Renato Natali – Senza titolo
Natali Renato

- Tecnica: Olio su tavola
- Dimensione: 27x37
- Codice prodotto: FLAN007
Visualizzazioni 365
DESCRIZIONE
Il paesaggio è stato da sempre protagonista nella ricerca artistica, sia come ambientazione, come sfondo, ma anche come soggetto esso stesso. La descrizione naturalistica del paesaggio è stata una costante aspirazione per i pittori. Ogni periodo storico ha dato la propria interpretazione del paesaggio contribuendo all’evoluzione della sua descrizione: dapprima con una ricerca sullo spazio, tramite la prospettiva brunelleschiana nel primo Rinascimento; poi sulla resa atmosferica, nel Cinquecento; fino ad arrivare alla rappresentazione di ogni singola vibrazione della luce sugli oggetti nell’Impressionismo.
Lo stile di Renato Natali, artista tra i membri fondatori del Gruppo Labronico, parte nel solco della tradizione post-macchiaiola. Tuttavia il soggiorno parigino significò per lui una svolta significativa nell’elaborazione del suo stile. Le pennellate si fanno più sintetiche a delineare soggetti caratterizzati da una concisa essenzialità. I tratti individuali ed i particolari vengono ridotti a favore della forza espressiva della scena. Anche l’ambientazione spaziale è sintetica, priva di profondità. Nel caso particolare di questo dipinto Renato Natali, attraverso la sua maestria nell’uso del colore e nella modulazione delle tonalità per dare vita ad una coerente situazione atmosferica, propone la suggestiva immagine di uno scorcio, illuminato da uno squarcio di luce solare.
Renato Natali, Livorno 1883 – 1979, fu tra i fondatori del Gruppo Labronico insieme a Gino Romiti, Gastone Razzaguta e Giovanni Zannacchini. Fondamentali per la sua formazione furono le esperienze a Venezia, ma soprattutto a Parigi, dove frequentò anche Modigliani e conobbe le avanguardie europee. Al suo ritorno elaborò uno stile basato sulla tradizione post-macchiaiola ma dotato di un sintetismo espressionistico e dall’uso di una gamma di colori vivace.