Riproduzione de Storie di San Nicola di Bari – Guido di Pietro detto Beato Angelico
Guido di Pietro detto Beato Angelico

L’opera seguente è la riproduzione dello scomparto centrale della predella di un grande trittico eseguito nel 1437 dal Beato Angelico per la Cappella di S. Niccolò nella Chiesa di S. Domenico a Perugia. La vita del santo fu illustrata nei tre scomparti nei suoi tre episodi della giovinezza ovvero la nascita di san Nicola, la sua Vocazione e il salvataggio di un carico di grano per la città di Mira e il Miracoloso salvataggio di una nave da un naufragio quest’ultima sembra essere la scena della nostra riproduzione. Secondo la tradizione, San Nicola compì il miracolo del salvataggio di una […]
- Tecnica: Riproduzione artistica tridimensionale
- Dimensione: 34x64
- Anno: 2010
- Certificato: Si
- Tiratura: Esemplare 73/499
- Codice prodotto: ATUR002
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DESCRIZIONE
L’opera seguente è la riproduzione dello scomparto centrale della predella di un grande trittico eseguito nel 1437 dal Beato Angelico per la Cappella di S. Niccolò nella Chiesa di S. Domenico a Perugia. La vita del santo fu illustrata nei tre scomparti nei suoi tre episodi della giovinezza ovvero la nascita di san Nicola, la sua Vocazione e il salvataggio di un carico di grano per la città di Mira e il Miracoloso salvataggio di una nave da un naufragio quest’ultima sembra essere la scena della nostra riproduzione. Secondo la tradizione, San Nicola compì il miracolo del salvataggio di una nave da un naufragio durante il suo viaggio verso Gerusalemme. Una violenta tempesta si scagliò sulla nave I marinai, disperati, invocarono l’aiuto di San Nicola, che era noto per i suoi poteri miracolosi. In risposta alle loro preghiere, San Nicola si inginocchiò e pregò ferventemente. La sua fede riuscì a calmare la tempesta.
Lo stile dell’opera è caratterizzato da linee eleganti, in cui emergono colori luminosi, con una straordinaria attenzione al dettaglio pittorico. La tradizione gotica viene accostato alle innovazioni rinascimentali in cui il senso che permane l’opera è quella di devozione, spiritualità. Il senso di serenità attraversa l’opera, come se la tempesta fosse stata lasciata alle spalle o dovesse essere in procinto di arrivare, ravvisando in questo senso la razionalità e il momento prima del dramma o dopo.
Guido di Pietro, detto Fra Giovanni da Fiesole, noto come Fra Angelico è stato uno dei più illustri pittori dell’Alto Rinascimento italiano. Nato nel 1395 circa presso Vicchio, in Toscana. Entrò nell’Ordine Domenicano intorno al 1417, adottando il nome di Fra Giovanni. La sua vocazione religiosa influenzò profondamente la sua arte, rendendolo un pioniere nella creazione di opere d’arte sacra che combinavano spiritualità e bellezza estetica. Le sue opere più celebri sono state realizzate principalmente all’interno di conventi e chiese domenicane. Tra questi ricordiamo: Cappella degli Angeli presso il Convento di San Marco a Firenze, in cui si raffigurano scene bibliche e di santi, l’Annunciazione presso il Museo dell’Opera di San Giovanni a Firenze in cui la composizione e l’uso del colore mostrato con eleganza e naturalezza, Transito di San Giovanni Battista presso Museo dell’Opera del Duomo di Firenze un’opera che mostra la transizione spirituale con una maestria narrativa e simbolica.