Riproduzione di Giorgio De Chirico – Senza titolo
De Chirico (Riproduzione)
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DESCRIZIONE
Il soggetto del paesaggio urbano è già presente in epoca Medievale e Moderna, ma prevalentemente in maniera idealizzata. Le scene di vita cittadina diventano temi tipici con un’interpretazione più verosimile a partire dal XIX secolo. Ricordiamo come subito dopo le correnti realiste dell’Ottocento anche gli impressionisti diedero molta rilevanza al quotidiano, alla vita di tutti i giorni, con un certa predilezione, però, verso la frenesia della città, la folla, il traffico e ambientazioni tipicamente borghesi. L’opera riproduce una delle famose Piazze d’Italia di Giorgio De Chirico, una serie nelle quali il maestro della Metafisica ha dato vita a scenari urbani sospesi in una dimensione immobile e senza tempo.
Le piazze italiane di De Chirico concentrano nella loro immagine l’essenza stessa della Metafisica e tutti i suoi punti cardine. Innanzitutto quel discostamento dalla realtà, in una dimensione in cui l’impossibile diventa plausibile. In questo senso sono emblematici gli artifici illusionistici che De Chirico usa in un’opera come questa, come le prospettive impossibili e i giochi di ombre irreali. Gli edifici che compaiono nelle piazze derivano da un gusto citazionista che è tipico della metafisica, e che porta De Chirico, in queste opere, ad inserire elementi architettonici tipici della tradizione italiana. È piuttosto la loro disposizione e la loro combinazione a dare luogo a quella dimensione enigmatica e misteriosa tipicamente metafisica. Infine, dal punto di vista formale, il carattere volutamente illusorio di questo spazio viene ribadito dallo stile di De Chirico oggettivo ed asciutto.
L’opera è una riproduzione ispirata a Giorgio De Chirico Giorgio, nato nel 1888 a Volos (Grecia). A partire dal 1910, le letture di Nietzsche lo spingono a produrre i primi autoritratti e paesaggi metafisici. Dal 1911 al1915, si stabilisce a Parigi, esponendo nei diversi saloni annuali. Alla fine della guerra de Chirico va a Roma e partecipa alle esposizioni di “Valori plastici”. La prima personale è del 1919. Tra il 1924 ed il 1929 l’artista vive nuovamente a Parigi. Nel 1926 raggiunge il movimento del Novecento, in netta opposizione al modernismo. Giorgio de Chirico è morto nel 1978 a Roma.