Salvador Dalì – Eva Espacial
Dalì Salvador

- Tecnica: Bassorilievo
- Dimensione: 33x38
- Codice prodotto: RSAR001
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DESCRIZIONE
Da sempre la figura umana è stata al centro della ricerca artistica. Fin dall’età classica la resa naturalistica dell’anatomia umana è stata uno degli obiettivi principali di pittori e scultori di tutti tempi. La rappresentazione del nudo è la massima espressione di questa aspirazione, trasversale a tutte le epoche e a tutte le correnti stilistiche. Infatti oltre alle interpretazioni naturalistiche, proprie del Rinascimento e dei vari classicismi, che mirano ad una rappresentazione veritiera e dettagliata del corpo umano, il nudo è stato protagonista anche all’interno delle nuove concezioni estetiche portate dalle avanguardie storiche, come nel Cubismo, nell’Espressionismo e nel Surrealismo.
In questa opera il maestro del Surrealismo Salvador Dalì mette da parte le sue usali complesse iconografie di ispirazione onirica per concentrare tutta la composizione sul nudo femminile, vero protagonista della scultura. Tuttavia la maniera in cui viene trattato il soggetto ha numerose implicazioni con l’estetica surrealista. In primo luogo è chiaro il riferimento citazionista, sempre presente in Dalì, nei confronti dell’arte del passato, classica in particolare. Così la figura di Eva si esalta in un plasticismo esasperato (vero marchio di fabbrica dell’artista catalano) che ne gonfia i volumi quasi portandoli alla deformazione. Inoltre possiamo constatare come anche in questa composizione, con pochi elementi, Dalì riesca comunque a creare un’aura di mistero e di enigma irrisolvibile. La testa della donna è coperta da una velo che si dispiega, lunghissimo, in contorte volute. Il tutto nello spazio assai complesso che l’artista ha creato all’interno del tondo, dove velo e corpo della donna instaurano un bellissimo dialogo di linee e di curve. Tutto ciò è possibile tramite la tecnica e la genialità di un grande artista, il quale anche in uno spazio ridotto e in una composizione apparentemente semplice è capace di concentrare una grande complessità di forme e di concetti.
Salvador Dalì, (Figueres 1904-1989). Maggior rappresentante del Surrealismo storico, oltre che pittore fu fotografo, scrittore e cineasta (famosa è la sua collaborazione con Luis Buñuel). Le sue opere si basano su i criteri dell’associazionismo psicanalitico, secondo la lezione di Andrè Breton. Il suo stile è caratterizzato da un Iperrealismo gonfio, duro, in cui i soggetti presentano una cura del dettaglio maniacale. Le sue composizioni sono un mix di libere associazioni, organismi biomorfici e citazioni culturali.