Salvador Dalì – La crocifissione
Dalì Salvador
Iconografia popolarissima in tutta la storia dell’arte occidentale la Crocifissione vede le sue origini in età paleocristiana per poi svilupparsi nei secoli fino alle più recenti espressioni dell’arte contemporanea. L’iconografia tradizionale di Gesù sulla croce ha infinite varianti da quella più semplice, dove compare il solo Gesù Cristo crocifisso, oppure la versione accompagnata dai “dolenti”, […]
- Tecnica: Bassorilievo
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DESCRIZIONE
Iconografia popolarissima in tutta la storia dell’arte occidentale la Crocifissione vede le sue origini in età paleocristiana per poi svilupparsi nei secoli fino alle più recenti espressioni dell’arte contemporanea. L’iconografia tradizionale di Gesù sulla croce ha infinite varianti da quella più semplice, dove compare il solo Gesù Cristo crocifisso, oppure la versione accompagnata dai “dolenti”, la Madonna e San Giovanni Evangelista. In epoca medievale le scene di Crocifissione cominciarono ad essere sempre più elaborate: vennero aggiunte le croci dei ladroni e, via via, sempre più personaggi fino a diventare occasione per grandi scene corali.
L’estetica surrealista nasce intorno agli anni ’20 del XX secolo includendo tutti i campi della ricerca artistica. Per quanto riguarda un discorso legato più propriamente alle arti visive, il surrealismo si pone come volontà di indagare il subconscio umano e riversarlo sull’opera d’arte attraverso un procedimento di scrittura meccanica basato sull’analisi dei sogni. Di conseguenza le opere d’arte surrealiste propongono la rappresentazione di una dimensione onirica, completamente dissociata dalla realtà. Tuttavia, spesso, tale rappresentazione si appoggia ad una resa formale di carattere iperrealista, proprio per accentuare, paradossalmente il carattere illusorio e ambiguo della dimensione surreale. Il presente bassorilievo è ispirato alla famosa opera di Dalì il Corpus Hypercubus. Il motivo dominante nella composizione è quello della croce la quale viene scomposta e moltiplicata nei suoi volumi dall’artista e lasciata fluttuare per mezzo di misteriose forze gravitazionali. Anche nel bassorilievo appare la stessa suddivisione in solidi geometrici sospesi in un’inquadratura scenografica che ne esalta la loro incombenza. Magnifico il corpo del Cristo realizzato in rilievo. La scena si svolge in uno spazio indefinito in cui l’unico punto di riferimento è il misterioso pavimento a scacchi.
Salvador Dalì, (Figueres 1904-1989). Maggior rappresentante del Surrealismo storico, oltre che pittore fu fotografo, scrittore e cineasta (famosa è la sua collaborazione con Luis Buñuel). Le sue opere si basano su i criteri dell’associazionismo psicanlitico, secondo la lezione di Andrè Breton. Il suo stile è caratterizzato da un Iperrealismo gonfio, duro, in cui i soggetti presentano una cura del dettaglio maniacale. Le sue composizioni sono un mix di libere associazioni, organismi biomorfici e citazioni culturali.