Salvador Dalì – Venere Italica
Dalì Salvator

Opera venduta
L’estetica surrealista nasce intorno agli anni ’20 del XX secolo riguardando tutti i campi della ricerca artistica. Per quanto riguarda un discorso legato più propriamente alle arti visive, il surrealismo si pone come volontà di indagare il subconscio umano e riversarlo sull’opera d’arte attraverso un procedimento di scrittura meccanica basato sull’analisi dei sogni. Di conseguenza […]
- Tecnica: Incisione su oro
- Dimensione: 6x4
- Anno: 1979
- Certificato: Sì
- Tiratura: 106
- Codice prodotto: iarg005
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DESCRIZIONE
L’estetica surrealista nasce intorno agli anni ’20 del XX secolo riguardando tutti i campi della ricerca artistica. Per quanto riguarda un discorso legato più propriamente alle arti visive, il surrealismo si pone come volontà di indagare il subconscio umano e riversarlo sull’opera d’arte attraverso un procedimento di scrittura meccanica basato sull’analisi dei sogni. Di conseguenza le opere d’arte surrealiste propongono la rappresentazione di una dimensione onirica, completamente dissociata dalla realtà. Tuttavia, spesso, tale rappresentazione si appoggia ad una resa formale di carattere iperrealista, proprio per accentuare, paradossalmente, il carattere illusorio e ambiguo della dimensione surreale.
Rispetto alla produzione su tela di Dalì l’opera incisoria si differenzia soprattutto per il minimalismo che la contraddistingue. Infatti, al posto dell’esasperato plasticismo iperrealista, nelle incisioni abbiamo una composizione risolta con l’eleganza di poche linee grafiche. L’opera risulta dunque interessantissima proprio nel dimostrare come il maestro del Surrealismo fosse capace di realizzare opere di grande impatto suggestivo anche con pochi mezzi formali a disposizione. In questa incisione l’artista dà vita ad una creatura affascinante e grottesca allo stesso tempo, estremamente esemplare delle tematiche e del linguaggio artistico di Salvador Dalì. Anche lo spazio creato è tipico dell’artista, costruito sulla prospettiva ostentata e illusoria di quella che potrebbe essere una landa desolata o un palcoscenico.
Salvador Dalì, (Figueres 1904-1989). Maggior rappresentante del Surrealismo storico, oltre che pittore fu fotografo, scrittore e cineasta (famosa è la sua collaborazione con Luis Buñuel). Le sue opere si basano su i criteri dell’associazionismo psicanlitico, secondo la lezione di Andrè Breton. Il suo stile è caratterizzato da un Iperrealismo gonfio, duro, in cui i soggetti presentano una cura del dettaglio maniacale. Le sue composizioni sono un mix di libere associazioni, organismi biomorfici e citazioni culturali.