Salvatore Fiume – Madonna
Fiume Salvatore

Probabilmente il soggetto della Madonna è una delle iconografie più popolari in tutta la storia dell’arte sia occidentale che orientale, molto più spesso rappresentata con il motivo iconografico della Madonna col Bambino. La Madonna compare fin dagli albori della pittura medievale e rimane un soggetto costante finché i temi religiosi sono stati prevalenti nella produzione […]
- Tecnica: Serigrafia
- Dimensione: 50x70
- Anno: 1995
- Certificato: si
- Tiratura: Esemplare 345/475
- Codice prodotto: DSCA001
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DESCRIZIONE
Probabilmente il soggetto della Madonna è una delle iconografie più popolari in tutta la storia dell’arte sia occidentale che orientale, molto più spesso rappresentata con il motivo iconografico della Madonna col Bambino. La Madonna compare fin dagli albori della pittura medievale e rimane un soggetto costante finché i temi religiosi sono stati prevalenti nella produzione artistica (ovvero fino al XIX secolo quando cominciarono ad essere introdotte tematiche ispirate al vivere quotidiano).
L’opera fa parte di una serie di lavori, dedicati a temi religiosi o mitologici, in cui Salvatore Fiume si ispira alla cultura classica, con una conseguente ricerca di naturalismo ed equilibrio compositivo. La corporatura statuaria del soggetto è ben proporzionata e la sua fisionomia caratterizzata espressivamente. La composizione è perfettamente armonica e impostata su ritmi fluidi e sinuosi dettati dalle linee del corpo e del panneggio. Come sempre lo spazio è equilibrato ed il soggetto è in perfetta posizione centrale e frontale nel pieno rispetto di principi di armonia e simmetria. Nonostante la figura abbia una connotazione monumentale, prevale un certo carattere arcaico ed iconico nella rappresentazione. Vi è infatti una precisa volontà di Fiume di recuperare un tipo di astrazione primordiale, tipica di civiltà antiche. Per questo i volumi della figura sembrano espandersi e gonfiarsi sia nel corpo che nei tratti del volto.
Salvatore Fiume è nato nel 1915 a Comiso ed è scomparso a Milano nel 1997. Oltre che pittore e scultore fu anche architetto. La sua carriera pittorica fu rivolta ad una rielaborazione del classicismo, in particolare della pittura rinascimentale e di Piero della Francesca. In seguito, grazie al successo raggiunto, compì numerosi viaggi intorno al mondo da cui ricavò diverse suggestioni ispirate ad un folklorismo esotico che seppe rendere in chiave espressionistica.