Salvatore Fiume – Madonna del Giubileo
Fiume Salvatore

- Tecnica: Scultura a bassorilievo in bronzo
- Dimensione: 53x41
- Anno: 2000
- Certificato: si
- Tiratura: Esemplare 185/875
- Codice prodotto: VMEN001
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DESCRIZIONE
Il bassorilievo è stato realizzato da Salvatore Fiume in occasione delle celebrazioni del Giubileo del 2000. Protagonista dell’opera è l’iconografia della maternità che si ricollega al soggetto della Madonna col Bambino. Probabilmente è una delle iconografie più popolari in tutta la storia dell’arte sia occidentale che orientale. La Madonna col Bambino compare fin dagli albori della pittura medievale e rimane un soggetto costante finché i temi religiosi sono stati prevalenti nella produzione artistica (ovvero fino al XIX secolo quando cominciarono ad essere introdotte tematiche ispirate al vivere quotidiano). E’ piuttosto usuale, negli artisti contemporanei, trattare l’iconografia della maternità senza connetterla direttamente alla religione cristiana.
L’opera fa parte di una serie di bassorilievi, dedicati a temi religiosi o mitologici, in cui Salvatore Fiume si ispira alla cultura classica, con una conseguente ricerca di naturalismo ed equilibrio compositivo. Le corporature statuarie dei soggetti, che si intuiscono nonostante le piccole dimensioni dell’opera, sono ben proporzionate e le loro fisionomie sono individuate. Le composizioni sono sempre equilibrate ed impostate su ritmi fluidi e sinuosi dettati dalle linee dei corpi e dei panneggi. In questa serie di bassorilievi lo spazio è equilibrato ed il soggetto è in perfetta posizione centrale e frontale nel pieno rispetto di principi di armonia e simmetria. Nonostante le figure abbiano una connotazione monumentale, prevale un certo carattere arcaico ed iconico nella rappresentazione. Vi è infatti una precisa volontà di Fiume di recuperare un tipo di astrazione primordiale, tipica di civiltà antiche.
Salvatore Fiume è nato nel 1915 a Comiso ed è scomparso a Milano nel 1997. Oltre che pittore e scultore fu anche architetto. La sua carriera pittorica fu rivolta ad una rielaborazione del classicismo, in particolare della pittura rinascimentale e di Piero della Francesca. In seguito, grazie al successo raggiunto, compì numerosi viaggi intorno al mondo da cui ricavò diverse suggestioni ispirate ad un folklorismo esotico che seppe rendere in chiave espressionistica.