Sebastiano Milluzzo – Piazza Duomo con il liotro
Milluzzo Sebastiano
- Tecnica: Litografia
- Dimensione: 67x49
- Anno: Anni '70
- Tiratura: Esemplare 71/100
- Codice prodotto: OMAN002
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DESCRIZIONE
Il soggetto del paesaggio urbano è già presente in epoca Medievale e Moderna, ma prevalentemente in maniera idealizzata. Le scene di vita cittadina diventano temi tipici con un’interpretazione più verosimile a partire dal XIX secolo. Ricordiamo come subito dopo le correnti realiste dell’Ottocento anche gli impressionisti diedero molta rilevanza al quotidiano, alla vita di tutti i giorni, con una certa predilezione, però, verso la frenesia della città, la folla, il traffico e ambientazioni tipicamente borghesi. Nelle vedute cittadine di Sergio Manfredi prevale invece l’aspetto del quotidiano, del realismo schietto e sincero della vita di tutti i giorni in una dimensione cittadina.
In questa veduta catanese Sebastiano Milluzzo presenta una perfetta fusione tra realismo e una delicata resa impressionistica dei dati sensibili attuata tramite la tecnica della litografia. Infatti da una parte l’artista procede ad una precisa descrizione della veduta in tutti i suoi particolari con un forte senso della realtà cittadina e del quotidiano di un vissuto semplice. Dall’altra la sua raffinata tecnica pittorica ed il colore diluito gli permettono di trasferire sulla tavola un senso di immediatezza, grazie ad una pennellata rapida e carica di vibrazioni atmosferiche. La luce così si riverbera sugli oggetti, ma senza interferire con la descrizione puntuale della realtà. Tutta la veduta risulta connotata, dunque, da una luminosità che si palesa, per contrasto, nel gioco delle ombre.
Sebastiano Milluzzo (Catania, 1915 – Catania, 2011). L’intensissima attività artistica lo fece conoscere al pubblico già negli anni ’30; nel ’40 alla pittura affianca l’insegnamento, sino al 1982. Fu anche grafico e scenografo, realizzando allestimenti sia per il teatro di prosa che per quello dell’opera. Nel pieno della sua attività prese parte a diverse rassegne d’arte contemporanea: partecipò alla Mostra Nazionale di Belle Arti di Milano nel 1941 ed alla Biennale di Venezia nel 1948. Inoltre ricevette l’invito a partecipare a due edizioni consecutive della Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma, nel 1948 e nel 1951 (rispettivamente la V e la VI edizione). Nel 1956 aprì a Catania la Galleria Sicilia Arte, nella quale, oltre ai suoi lavori, espose le opere di giovani artisti emergenti. Due anni dopo fondò la rivista Sicilia Arte che venne pubblicata fino al 1964, quando cessò le pubblicazioni anche per mancanza di fondi.