Sergio Baldieri – Crocifissione
Baldieri Sergio
- Tecnica: Trittico su legno
- Dimensione: 80x80
- Codice prodotto: ENOB001
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DESCRIZIONE
Iconografia popolarissima in tutta la storia dell’arte occidentale la Crocifissione vede le sue origini in età paleocristiana per poi svilupparsi nei secoli fino alle più recenti espressioni dell’arte contemporanea. L’iconografia tradizionale di Gesù sulla croce ha infinite varianti, a partire da quella più semplice, dove compare il solo Cristo crocifisso. In epoca medievale le scene di Crocifissione cominciarono ad essere sempre più elaborate: vennero aggiunte le croci dei ladroni e, via via, sempre più personaggi fino a diventare occasione per grandi scene corali. Spesso è accompagnata anche da elementi simbolici come, per esempio, la presenza del sole e della luna o il teschio di Adamo sotto la croce di Cristo (il quale sta a significare l’azione redentrice della Passione di Cristo nei confronti del peccato originale). Nel caso dell’opera in oggetto la scena viene elaborata in forma di trittico con il Cristo sulla croce nel pannello centrale. Nei pannelli laterali appaiono le figure dei “dolenti”, la Madonna e San Giovanni Evangelista. Il trittico è richiudibile e presenta sulla parte frontale dei pannelli altre due figure, un arcangelo con scudo (forse San Michele) ed un altro non meglio specificato santo munito di lancia (forse San Longino).
Anche in questo dipinto L’artista Sergio Baldieri conferma le proprie prerogative stilistiche. L’artista cerca sempre la sintesi del soggetto tramite un marcato tratto nero e le forme vengono riempite da un colore denso dalle tonalità terrose. Questa opera si distingue, in particolar modo, per la ricerca di una sacralità dimessa, da tratti fortemente popolari, che comunque ne accentua il carattere religioso. L’interpretazione di Baldieri, però, è sempre espressionistica: la sintesi del soggetto è potente, scava nel soggetto per eliminare l’eccessiva descrizione e arrivare dritti all’essenza della rappresentazione. Il tipo di espressionismo adottato da Baldieri si sposa alla perfezione con il carattere sacro dell’opera, accentuandone i tratti rudimentali, arcaici e primari. La composizione è tutta risolta in primo piano, dove le figure acquisiscono la forza espressiva di un’antica icona.
Sergio Baldieri è un pittore vissuto nel XX secolo dallo spirito eclettico e portato alla sperimentazione. Il linguaggio artistico di Sergio Baldieri è diretto ad esercitare un processo di sintesi nei confronti della realtà fenomenica. Il mondo viene ridotto in una versione minimalista in cui acquisisce risalto la pennellata dell’artista, gestuale e istintiva. Su una superficie bidimensionale Baldieri delinea le forme dei suoi soggetti, tramite una stesura nervosa. Con poche linee e poche tracce di colore viene delineata una forma. Anche per quanto riguarda il colore Baldieri seleziona gamme cromatiche antinaturalistiche, tese ad esaltare ulteriormente l’espressività del dipinto.