Silvestro Pistolesi – Vulcano
Pistolesi Silvestro

- Tecnica: Tecnica grassa su tavoletta
- Dimensione: 28x22
- Certificato: si
- Codice prodotto: LRIN002
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DESCRIZIONE
Il paesaggio è stato da sempre protagonista nella ricerca artistica, sia come ambientazione, come sfondo, ma anche come soggetto esso stesso. La descrizione naturalistica del paesaggio è stata una delle maggiori aspirazioni per gli artisti di ogni epoca. Ogni periodo storico ha dato la propria interpretazione del paesaggio contribuendo all’evoluzione della sua descrizione: dapprima con una ricerca sullo spazio, tramite la prospettiva brunelleschiana nel primo Rinascimento; poi sulla resa atmosferica nel Cinquecento; fino ad arrivare alla rappresentazione di ogni singola vibrazione della luce sugli oggetti nell’Impressionismo.

Silvestro Pistolesi è un pittore che per tutta la sua carriera è stato legato alla grande tradizione pittorica italiana. La sua opera viene definita come moderno-rinascimentale, non a torto, poiché vi è in questo artista un grande senso della resa naturalistica. I soggetti prendono vita interagendo morbidamente con lo spazio attraverso una stesura pittorica a velature, lieve e sfumata. La concezione spaziale, d’altro canto, è solida e razionale, ma, allo stesso tempo, impostata sui valori tonali del colore. Anche la gamma cromatica, da parte sua, partecipa a questo grande sforzo di resa naturalistica, portando la luce ad esaltare i volumi e le forme dei soggetti.
Silvestro Pistolesi è un pittore fiorentino nato nel 1943 e scomparso nel 2022. La sua formazione è avvenuta nello studio di Pietro Annigoni, dove è rimasto per dieci anni, approfondendo quelle tecniche proprie della tradizione rinascimentale che hanno reso famoso il grande maestro: l’uso delle tempere grasse e la stesura a velature. La sua prima mostra personale è stata a Londra nel 1972, alla quale sono seguite diverse esposizioni non solo in Italia ma anche all’estero. Nel 1967 e nel 1974 realizza i primi affreschi “La Cena in Emmaus” e “La vecchina” nella chiesa di San Michele Arcangelo a Ponte Buggianese, cui fanno seguito quelli più famosi nell’Abbazia di Montecassino nel maggio del 1993.