Tiziana Fantini – Senza titolo
Fantini Tiziana
- Tecnica: Tecnica mista su carta
- Dimensione: 53x62
- Codice prodotto: FPIC001
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DESCRIZIONE
Il ritratto è una delle più diffuse espressioni artistiche nell’ambito soprattutto della pittura, ma anche della scultura, in tutte le epoche. Il ritratto è, in primo luogo, una descrizione del soggetto rappresentato, un tentativo di riportare in modo veritiero e naturale la sua fisionomia e le sue caratteristiche individuali. Con l’evolversi progressivo della ricerca artistica alla descrizione fisionomica del soggetto si è affiancata anche quella psicologica. Pertanto il ritratto, nei secoli, è diventato anche un mezzo d’indagine introspettiva sul soggetto, sul suo carattere e il suo stato d’animo. Sono intervenuti, a favore di questo tipo d’indagine, i processi di astrazione portati dall’arte contemporanea.

Nella sua produzione pittorica l’artista Tiziana Fantini si distingue per una qualità formale davvero eccellente. Lo possiamo vedere nei molti ritratti che ha eseguito, nei quali, anche se i soggetti sono diversi, rimane costante l’altissimo senso per una resa naturalistica interpretata in chiave moderna. Infatti, nonostante la registrazione dei dati fisionomici sia impeccabile, quasi fotografica, Tiziana Fantini vuole rifuggire da qualsiasi intento di idealizzazione del soggetto. Per questo i suo personaggi sono pervasi da un’aura di enigma esistenziale, che sposta il lavoro di quest’artista nel territorio del simbolismo. Infatti anche la stesura pittorica di Tiziana Fantini si distingue per una grande complessità ed un senso moderno della resa naturalistica. Il suo tratto è mobile ed in alcuni casi più sintetico, nell’ottenimento di una dimensione davvero esistenziale della figura umana.
Tiziana Fantini è nata a Merano nel 1923. Pittrice, studia a Brera, sotto la guida di Carrà, Carpi e Funi. Inizia a esporre nel 1946 a Milano. Dalla seconda metà degli anni Sessanta presenta una lunga serie di personali in molte città italiane; si ricordano tra le altre le mostre allestite alla Galleria 32 di Milano nel 1967, alla Galleria Il Traghetto di Venezia nel 1973 e alla Galleria Ponte Rosso, ancora a Milano, nel 1991. Viene premiata al Premio Suzzara nel 1949 e nel 1951. Partecipa a varie mostre in Italia e all’estero. Apre inoltre a Trieste la Galleria Torbandena, dando un notevole contributo culturale e artistico alla città. Negli anni milanesi si inserisce nel gruppo di pittori che ruotano attorno a Roberto Crippa e Gianni Dova.