Tommaso Cascella – Paesaggio
Cascella Tommaso
Il dipinto può essere definito una scena di genere, ovvero la rappresentazione di un episodio di vita quotidiana che, apparentemente, non ha alcun elemento significativo. Questo tipo di soggetti domestici furono a lungo considerati come minori e cominciarono a diffondersi, nell’arte occidentale, solo a partire dal XVII secolo. Solo con lo sviluppo delle correnti realistiche […]
- Tecnica: Disegno su carta
- Dimensione: 22x28
- Anno: 1935
- Certificato: Iscrizione sul retro
- Stato di conservazione: Ottimo
- Codice prodotto: ABAL001
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DESCRIZIONE
Il dipinto può essere definito una scena di genere, ovvero la rappresentazione di un episodio di vita quotidiana che, apparentemente, non ha alcun elemento significativo. Questo tipo di soggetti domestici furono a lungo considerati come minori e cominciarono a diffondersi, nell’arte occidentale, solo a partire dal XVII secolo. Solo con lo sviluppo delle correnti realistiche ottocentesche i soggetti della vita di tutti i giorni furono considerati della stessa importanza di quelli storici o religiosi.
Tipico esempio della produzione di Tommaso Cascella che amava molto ritrarre la campagna Abruzzese e il suo mondo agreste e pastorale. In questo caso abbiamo un bel disegno che può essere considerato uno schizzo veloce. Nel quale, tuttavia, possiamo notare la finezza di tratto dell’artista che, tramite i semplici mezzi della linea e del tratteggio, riesce comunque ad ottenere una buona resa naturalistica e, allo stesso tempo, un vivace carattere di freschezza.
Tommaso Cascella è nato a Ortona nel 1890 ed è scomparso a Pescara nel 1968. La sua formazione inizia nella bottega del padre Basilio, contribuendo alla realizzazione delle illustrazioni del volume “La Vita Abruzzese”. Nel 1909 la prima mostra a Milano, seguiranno esposizioni a Torino e a Parigi. Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale va al fronte per dipingere gli eventi bellici. Nel 1918 si stabilisce definitivamente a Pescara. Tommaso Cascella si è occupato prevalentemente del mondo pastorale abruzzese, attraversando anche una fase postimpressionista nella sua carriera artistica.