Ugo Attardi – Senza titolo
Attardi Ugo
- Tecnica: Disegno su carta
- Dimensione: 31x22
- Anno: 1978
- Certificato: Autenticità
- Codice prodotto: GSOB002
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DESCRIZIONE
Ugo Attardi nasce a Sori, vicino a Genova, il 12 marzo 1923, da genitori siciliani. L’Anno seguente la famiglia ritorna in Sicilia, dapprima a Santo Stefano Quisquina, presso Agrigento, e pochi anni dopo a Palermo. In questa città il giovane Attardi è ammesso a frequentare i corsi presso il Liceo Artistico. Mel 1941 si iscrive alla Facoltà di Architettura, ma è costretto a interrompere gli studi a causa della guerra. Nel 1945 si trasferisce a Roma, dove comincia l’attività di pittore e partecipa ai fermenti culturali di quegli anni. Il 15 marzo 1947 con Carla Accardi, Pietro Consagra, Piero Dorazio, Mino Guerrini, Achille Perilli, Antonio Sanfilippo e Giulio Turcato fonda a Roma la rivista “Forma. Mensile di Arti Figurative” e insieme a loro firma il manifesto che appare sul primo e unico numero pubblicato, dando vita al movimento di orientamento astratto “Forma Uno”. Un’esperienza che dura poco perché la sua natura lo spinge verso altre consapevolezze e altre visioni, portandolo ad abbandonare l’Astrattismo e a ritornare alle tematiche sociali del Neorealismo. Nel 1952 e nel 1954 partecipa alla Biennale di Venezia, dove sarà nuovamente invitato nel 1987. Espone a Roma nel 1951 alla Galleria Pincio e nel 1956 alla Galleria la Tartaruga. In questi stessi anni inizia la sua produzione incisoria, che dura tuttora e che fa di Attardi, per la maestria del segno, uno degli incisori più complessi e significativi dell’arte italiana. A partire dai primi anni Sessanta, partecipa a numerose esposizioni in Italia e all’estero: Praga, Mosca, Los Angeles, Londra Parigi, Berlino, New York. Nel 1961, assieme ad altri artisti e critici d’arte, fonda il movimento “Il Pro e il Contro”, partecipando a tutte le esposizioni fino al 1965 anno in cui il gruppo si scioglie. Nel 1965, dop un soggiorno in Spagna, decide di rileggere i classici della letteratura spagnola e di studiare le ragioni del crollo di quel grande impero. Si profilano allora i temi dominanti che tratterà successivamente nella sua opera scultorea: la conquista, l’abuso del potere, il viaggio. Tra il 1964 e il 1967, scrive il romanzo L’erede selvaggio che nel 1971 gli consentirà di vincere il Premio Viareggio per la narrativa. Proprio nel 1967 Attardi Comincia l’attività di scultore con l’opera Donna che cura un bambino ammallato…Continua a leggere la biografia di UGO ATTARDI, cliccando QUI.