Walter Madoi – Cristo
Madoi Walter
Il ritratto è una delle più diffuse espressioni artistiche nell’ambito soprattutto della pittura, ma anche della scultura, in tutte le epoche. Il ritratto è, in primo luogo, una descrizione del soggetto rappresentato, un tentativo di riportare in modo veritiero e naturale la sua fisionomia e le sue caratteristiche individuali. Con l’evolversi progressivo della ricerca artistica, […]
- Tecnica: Olio su tela
- Dimensione: 70x50
- Anno: 1975
- Stato di conservazione: Buono
- Codice prodotto: PCPO004
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DESCRIZIONE
Il ritratto è una delle più diffuse espressioni artistiche nell’ambito soprattutto della pittura, ma anche della scultura, in tutte le epoche. Il ritratto è, in primo luogo, una descrizione del soggetto rappresentato, un tentativo di riportare in modo veritiero e naturale la sua fisionomia e le sue caratteristiche individuali. Con l’evolversi progressivo della ricerca artistica, alla descrizione fisionomica del soggetto si è affiancata anche quella psicologica. Pertanto il ritratto, nei secoli, è diventato anche un mezzo d’indagine introspettiva sul soggetto, sul suo carattere e il suo stato d’animo. Sono intervenuti, a favore di questo tipo d’indagine, i processi di astrazione portati dall’arte contemporanea.
In questo Cristo Madoi raggiunge il vertice della sua poetica espressionista. La composizione è tutta risolta in primo piano, senza concedere nulla alla profondità. Il soggetto, fortemente astratto, ha il carattere di una visione, di un’apparizione improvvisa. Le grezze pennellate materiche che formano la veste del Cristo, come se fosse un bozzolo duro e spigoloso, sono cariche di valori espressionistici. Così come la gamma cromatica, forte incisiva, viene usata dal pitture per esaltare la spettralità del soggetto e comunicarci un emotività che sottende a tutto il dipinto.
Walter Madoi, pittore che ha lasciato numerosissime opere nel parmense, si è occupato di pittura di genere ma soprattutto di ritratti. Nella sua produzione mostra di aver subito molto l’influenza dell’espressionismo, soprattutto quello nord europeo, con le sue spigolosità e la sua sintesi estrema. In altri casi, invece, sembra rivalutare l’oggettività a favore di ritratti più naturali, ma sempre svuotati e privi di un reale peso. La sua ricerca, in poche parole, è sempre orientata all’indagine di ciò che c’è al di là della forma, verso la vera essenza delle persone ritratte.