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Franchini – Senza titolo

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Il soggetto del paesaggio urbano è già presente in epoca Medievale e Moderna, ma prevalentemente in maniera idealizzata. Le scene di vita cittadina diventano temi tipici con un’interpretazione più verosimile a partire dal XIX secolo. Ricordiamo come subito dopo le correnti realiste dell’Ottocento anche gli impressionisti diedero molta rilevanza al quotidiano, alla vita di tutti […]
Il paesaggio è stato da sempre protagonista nella ricerca artistica, sia come ambientazione, come sfondo, ma anche come soggetto esso stesso. La descrizione naturalistica del paesaggio è stata, nei secoli, un’aspirazione per l’artista. Ogni periodo storico ha dato la propria interpretazione del paesaggio contribuendo all’evoluzione della sua descrizione: dapprima con una ricerca sullo spazio, tramite […]
I fiori come soggetto a sé cominciano a comparire all’interno delle “nature morte”, genere che vede la luce agli inizi del XVII secolo. In seguito l’attenzione dei pittori per il mondo floreale, soprattutto con gli impressionisti, si fa sempre maggiore, in quanto occasione straordinaria per catturare vibrazioni cromatiche e luminose. Così i fiori cominciano a […]
Il paesaggio è stato da sempre protagonista nella ricerca artistica, sia come ambientazione, come sfondo, ma anche come soggetto esso stesso. La descrizione naturalistica del paesaggio è stata una delle maggiori aspirazioni per gli artisti di ogni epoca. Ogni periodo storico ha dato la propria interpretazione del paesaggio contribuendo all’evoluzione della sua descrizione: dapprima con […]
Il paesaggio è stato da sempre protagonista nella ricerca artistica, sia come ambientazione, come sfondo, ma anche come soggetto esso stesso. La descrizione naturalistica del paesaggio è stata una delle maggiori aspirazioni per gli artisti di ogni epoca. Ogni periodo storico ha dato la propria interpretazione del paesaggio contribuendo all’evoluzione della sua descrizione: dapprima con […]
Il soggetto del paesaggio urbano è già presente in epoca Medievale e Moderna, ma prevalentemente in maniera idealizzata. Le scene di vita cittadina diventano temi tipici con un’interpretazione più verosimile a partire dal XIX secolo. Ricordiamo come subito dopo le correnti realiste dell’Ottocento anche gli impressionisti diedero molta rilevanza al quotidiano, alla vita di tutti […]
L’iconografia di questa opera ha sicuramente dei valori allegorici e può essere definita, in qualche modo, simbolista proprio per la sua allusione a significati sottesi. E’ un tipo di soggetto che può essere ricollegato al linguaggio artistico di pittori di fine Ottocento come Moreau, Bocklin o Puvis des Chavannes, che pur usando un linguaggio sostanzialmente […]
L’opera può essere definita una scena di genere, ovvero la rappresentazione di un episodio di vita quotidiana che, apparentemente, non ha alcun elemento significativo. Questo tipo di soggetti domestici furono a lungo considerati come minori e cominciarono a diffondersi, nell’arte occidentale, solo a partire dal XVII secolo. Solo con lo sviluppo delle correnti realistiche ottocentesche […]
Le opere di Josè Guevara presentano una marcata vocazione espressionista, ovvero che tende a porre l’accento sull’espressione delle emozioni. L’arte espressionista vuole gridare al mondo i propri stati d’animo e ostentarli con passione. Sul piano formale ciò si traduce in una resa sommaria delle figure, attraverso un tratto molto nervoso e movimentato, nonché nell’uso di […]
Le opere di Josè Guevara presentano una marcata vocazione espressionista, ovvero che tende a porre l’accento sull’espressione delle emozioni. L’arte espressionista vuole gridare al mondo i propri stati d’animo e ostentarli con passione. Sul piano formale ciò si traduce in una resa sommaria delle figure, attraverso un tratto molto nervoso e movimentato, nonché nell’uso di […]
Le opere di Josè Guevara presentano una marcata vocazione espressionista, ovvero che tende a porre l’accento sull’espressione delle emozioni. L’arte espressionista vuole gridare al mondo i propri stati d’animo e ostentarli con passione. Sul piano formale ciò si traduce in una resa sommaria delle figure, attraverso un tratto molto nervoso e movimentato, nonché nell’uso di […]
Presentazione di:Valentino Brosio
Principato Piemontese ricostruisce le vicende della regione dall’occupazione romana al Medioevo: dalle prime installazioni di guarnigioni alla fondazione di nuove colonie; e poi, dopo i fasti e il declino dell’impero romano, il passaggio sotto la giurisdizione bizantina, l’arrivo dei Longobardi e quello dei Franchi conquistatori, la conseguente introduzione dell’organizzazione feudale e le lotte dei marchesi piemontesi in difesa dei loro possessi mentre si profila all’orizzonte l’astro di una nuova potenza locale, i Savoia, la cui storia è destinata a intrecciarsi in maniera sempre più stretta con le vicende della penisola e il processo di costruzione dello stato unitario. L’ascesa dei Savoia non è facile né incontrastata. Il controllo delle terre piemontesi è la posta per cui si misurano potenti contendenti e sull’assetto del territorio giocano i loro destini, insieme ai Principi di Piemonte, i duchi del Monferrato, i marchesi di Saluzzo, i signori di Vercelli. Il corredo iconografico del volume è costituito da un’ampia selezione tratta dal Teatro Sabaudo, eccellente raccolta settecentesca di incisioni, arricchita e completata da materiale più specificamente dedicato alle città e alle dinastie del Principato.
Aligi Sassu nasce a Milano il 17 luglio 1912 da Lina Pedretti, originaria di Parma, e da Antonio Sassu, uno dei fondatori del partito socialista di Sassari. Nel 1921 la famiglia si trasferisce a Thiesi, in Sardegna, e vi rimane per tre anni, periodo breve ma fondamentale per le impressioni che permearono l’animo dell’artista. Avviene […]
Aligi Sassu nasce a Milano il 17 luglio 1912 da Lina Pedretti, originaria di Parma, e da Antonio Sassu, uno dei fondatori del partito socialista di Sassari. Nel 1921 la famiglia si trasferisce a Thiesi, in Sardegna, e vi rimane per tre anni, periodo breve ma fondamentale per le impressioni che permearono l’animo dell’artista. Avviene […]
Fu rappresentante del realismo sociale della Guerra civile spagnola e uno dei membri gruppo “Estampa popular”, di cui fu anche fondatore. A tredici anni si trasferì a Madrid dove iniziò a realizzare i suoi primi dipinti e prese parte ai circoli antifranchisti, legando così le sue esperienze successive e la sua opera al forte impegno […]
Presentazione di:Valentino Brosio
Principato Piemontese ricostruisce le vicende della regione dall’occupazione romana al Medioevo: dalle prime installazioni di guarnigioni alla fondazione di nuove colonie; e poi, dopo i fasti e il declino dell’impero romano, il passaggio sotto la giurisdizione bizantina, l’arrivo dei Longobardi e quello dei Franchi conquistatori, la conseguente introduzione dell’organizzazione feudale e le lotte dei marchesi piemontesi in difesa dei loro possessi mentre si profila all’orizzonte l’astro di una nuova potenza locale, i Savoia, la cui storia è destinata a intrecciarsi in maniera sempre più stretta con le vicende della penisola e il processo di costruzione dello stato unitario. L’ascesa dei Savoia non è facile né incontrastata. Il controllo delle terre piemontesi è la posta per cui si misurano potenti contendenti e sull’assetto del territorio giocano i loro destini, insieme ai Principi di Piemonte, i duchi del Monferrato, i marchesi di Saluzzo, i signori di Vercelli. Il corredo iconografico del volume è costituito da un’ampia selezione tratta dal Teatro Sabaudo, eccellente raccolta settecentesca di incisioni, arricchita e completata da materiale più specificamente dedicato alle città e alle dinastie del Principato.