Antonio Del Donno – Senza titolo

DESCRIZIONE

Il soggetto del paesaggio urbano è già presente in epoca Medievale e Moderna, ma prevalentemente in maniera idealizzata. Le scene di vita cittadina diventano temi tipici con un’interpretazione più verosimile a partire dal XIX secolo. Ricordiamo come subito dopo le correnti realiste dell’Ottocento anche gli impressionisti diedero molta rilevanza al quotidiano, alla vita di tutti i giorni, con un certa predilezione, però, verso la frenesia della città, la folla, il traffico e ambientazioni tipicamente borghesi.

L’opera fa parte della produzione figurativa di Antonio del Donno. Ciò ci permette di apprezzare la straordinaria tecnica dell’artista nella resa perfetta di ogni dettaglio architettonico ottenuta mediante un raffinatissimo tratteggio che, facendo leva sulla regia delle ombre e delle luci, esalta i valori plastici degli edifici. Nonostante la maniera tradizionale, realistica, la contemporaneità di queste opere è ravvisabile non solo nella stessa scelta del soggetto, ma nel taglio compositivo ideato dall’artista, teso a porre in evidenza la bellezza geometrica e razionalista delle linee e delle forme che compongono questa struttura.

Antonio Del Donno è un pittore Beneventano nato nel 1927. Esordisce negli anni ’50 inizialmente con uno stile figurativo. Già alla metà di quel decennio la sua pittura subisce una profonda svolta verso una gestualità senza nessun richiamo alla figurazione. Dopo gli anni ’60 mostra interesse anche verso le istanze New Dada nel riutilizzo di figure o scritte di giornale. Negli anni ’80 e ’90 il suo stile sarà proprio una combinazione tra gesto e oggetto.

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