Domenico Purificato – Vaso
Purificato Domenico

- Tecnica: Opera di grafica
- Dimensione: 50x70
- Anno: 1960
- Stato di conservazione: Ottimo
- Tiratura: 35/100
- Codice prodotto: CSAR001
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DESCRIZIONE
I fiori come soggetto a sè cominciano a comparire all’interno delle “nature morte”, genere che vede la luce agli inizi del XVII secolo. In seguito l’attenzione dei pittori per il mondo floreale, soprattutto con gli impressionisti, si fa sempre maggiore, in quanto occasione straordinaria per catturare vibrazioni cromatiche e luminose. Così i fiori cominciano a comparire non solo nei vasi, ma anche immersi nel loro paesaggio naturale. Se all’inizio della sua storia era un pretesto per i pittori per cimentarsi in una riproduzione fotografica della realtà, con l’arte contemporanea il soggetto dei fiori diventa anche un modo di interpretare la realtà.
L’opera è molto interessante poichè ci mostra un Purificato completamente diverso dalla sua produzione su cavalletto. Infatti in luogo dello stile equilibrato e figurativo delle sue popolane l’artista qui usa un linguaggio molto più espressionistico. Tramite una serie di pennellate energiche e monocromatiche l’oggetto viene praticamente costruito in negativo. Il pittore riesce a rendere il volume del vaso e le sue ombre nonostante usi una pennellata fortemente sintetica.
Domenico Purificato, nato a Fondi nel 1915 e scomparso a Roma nel 1984. La sua attività artistica comincia a Roma già nel 1936, in concomitanza con quella di direttore della rivista “Cinema”. Ha preso parte a sei Quadriennali di Roma e quattro Biennali di Venezia. Inoltre è stato direttore dell’Accademia di Brera fino al 1980. Il suo stile consiste in un neorealismo ispirato alle classi popolari. Collaborò anche con il regista De Sanctis.